Risultato finale

22 Maggio 2010 20:45

Bayern Monaco
0 - 2
Inter
25' (2t) Milito
35' Milito
arbitro Howard Melton Webb / guardalinee M. Mullarkey, D. Cann / 4° uomo M. Atkinson
Guarda gli highlights
Minuti Cronaca
46' Termina la prima frazione di gioco con i nerazzurri in vantaggio grazie alla splendida rete di Diego Milito
46' Destro rasoterra da oltre 20 metri di Van Bommel, la palla si perde sul fondo
45' Webb concede un solo minuto di recupero
43' Trinagolazione Sneijder-Milito-Sneijder ma la conclusione dell'olandese è respinta da Butt
41' Sinistro a giro di Robben, la palla termina a lato
38' Contropiede Milito-Pandev-Eto'o, tutto di prima, respinge in affanno van Buyten
35' Inter in vantaggio: rilancio di Julio Cesar, tocco chirurgico di testa di Diego Milito per Sneijder che prontamente gli restituisce il pallone rasoterra, la conclusione di destro dell'argentino è imparabile
32' Conclusione di Muller dai 20 metri, la palla termina sopra la traversa
30' Ammonito Chivu per un fallo ai danni di Robben
25' Entrata da tergo di Demichelis su Milito, Webb estrae il cartellino giallo senza esitazione
25' Tedeschi vicini al gol: Muller addomestica un difficile pallone e, superato Lucio, apre su Robben che conclude a rete di sinistro a lato
18' Punizione di Sneijder deviata di testa da Altintop che rischia l'autorete, Butt respinge
16' Cross di Robben dalla trequarti destra del fronte d'attacco tedesco, impatta di testa di Van Buyten contrastato da Maicon, niente di fatto
13' Conclusione dal limite dell'area di Altintop deviata in angolo da Cambiasso
10' Brivido per la porta nerazzurra: azione personale di Robben che supera Chivu, scende sul fondo e crossa a centro area per l'accorrente Olic, conclusione rasoterra a lato di un soffio
5' Milito controlla un pallone difficile e serve Sneijder: assist in verticale per Pandev, Badstuber sbroglia la situazione
4' Olic supera Cambiasso e crossa a centro area per Muller, Samuel allontana di testa
2' Calcio di punizione battuto da Sneijder, traiettoria insidiosa che costringe Butt ad una, non agevole, respinta di pugno
1' Benvenuti allo stadio Santiago Bernabeu per la finale di Uefa Champions League 2009-2010
1' Calcio d'inizio battuto dai nerazzurri
Minuti Cronaca
48' Termina l'incontro, la doppietta del Principe Milito incorona l'Inter regina d'Europa
46' Mourinho sostituisce Milito con Materazzi
45' Webb decreta 3 minuti di recupero
38' Punizione di Robben, palla respinta da Muntari
34' Nell'Inter Muntari rileva Pandev
33' Webb ammonisce Van Bommel per un'entrata decisa ai danni di Milito
29' Van Gaal sostituisce Olic con Gomez
25' Assist di Eto'o per Milito, che salta secco Van Buyten, e con un destro di rara precisione, insacca sul palo lungo
23' Mourinho sostituisce Chivu, autore di una prova generosa, con Stankovic
20' Sinistro di Robben destinato ad infilarsi all'incrocio dei pali, Julio Cesar compie un miracolo e con un prodigioso colpo di reni salva la porta interista
18' Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Robben destro di Muller, salva Cambiasso
18' Sostituzione nelle fila del Bayern: esce Altintop, entra Klose
15' Sinistro da posizione angolata di Altintop, Julio Cesar blocca senza problemi
9' Azione confusa in area nerazzurra, Altintop approfitta di un errore di Maicon e conclude a rete di destro, la palla sfiora il palo alla destra di Julio Cesar
9' Punizione di Sneijder dai 25 metri, la palla sorvola la traversa e si perde sul fondo
7' Azione insistita di Robben che batte a rete dal limite dell'area, la conclusione è murata da Samuel
2' Cross dalla sinistra di Milito per Pandev che conclude immeditamente a rete, Butt alza sopra la traversa
1' Bayern pericolosissimo con Muller che servito da Olic calcia di destro a colpo sicuro, strepitosa risposta di Julio Cesar
1' Inizia la seconda frazione di gioco
Zanetti
9.34
9.34
Materazzi
8.27
8.27
Stankovic
8.39
8.39
Cambiasso
9.26
9.26
Julio Cesar
9.31
9.31
Samuel
9.01
9.01
Maicon
8.58
8.58
Chivu
8.01
8.01
Muntari
8
8
Milito
9.86
9.86
Lucio
8.63
8.63
Eto'o
8.83
8.83
Sneijder
9.13
9.13
Pandev
8.37
8.37
Media squadra 8.78
6 tiri porta 7
15 tiri fuori 4
16 falli fatti 13
6 angoli 0
0 fuorigioco 0
67% possesso 33%
Le sfide Inter-Bayern Monaco

Quinto confronto ufficiale tra le due formazioni, con bilancio di 2 successi tedeschi, 1 pareggio ed 1 vittoria dell’Inter. I precedenti si riferiscono alla fase a gironi della Champions League 2006/07 e - ancor prima - agli ottavi di finale della coppa Uefa 1988/89 che vide superare il turno al club di Monaco.

il dettaglio:
1988/89 Coppa Uefa Inter-Bayern Monaco 1-3 2-0
2006/07 Champions League Inter-Bayern Monaco 0-2 1-1

Le sfide Inter-Germania

L’Inter, considerando anche i confronti contro il Bayern Monaco, conta 35 precedenti nelle classiche coppe europee contro formazioni tedesche e finora ha un bilancio di 18 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte. L’Inter non batte un team tedesco dal 14 settembre 2004, 2-0 a San Siro sul Werder Brema; nei 5 incontri seguenti il bilancio nerazzurro è stato di 3 pareggi e 2 sconfitte. Mai nella storia l’Inter era stata 5 partite di fila senza battere una squadra tedesca.

il dettaglio:
1960/61 Coppa Fiere-Uefa Inter-Hannover 8-2 6-1
1961/62 Coppa Fiere-Uefa Inter-Colonia 2-0 2-4 5-3 (spar. Milano)
1963/64 Coppa Campioni Inter-Borussia D. 2-0 2-2
1969/70 Coppa Fiere-Uefa Inter-Hertha Berlino 2-0 0-1
1971/72 Coppa Campioni Inter-Borussia M. 4-2 0-0
1979/80 Coppa Uefa Inter-Borussia M. 2-3 1-1
1984/85 Coppa Uefa Inter-Amburgo 1-0 1-2
1984/85 Coppa Uefa Inter-Colonia 1-0 3-1
1988/89 Coppa Uefa Inter-Bayern Monaco 1-3 2-0
1993/94 Coppa Uefa Inter-Borussia D. 1-2 3-1
1996/97 Coppa Uefa Inter-Schalke 04 1-0 0-1
1997/98 Coppa Uefa Inter-Schalke 04 1-0 1-1
2000/01 Coppa Uefa Inter-Herta Berlino 2-1 0-0
2002/03 Champions League Inter-Bayer Leverkusen 3-2 2-0
2004/05 Champions League Inter-Werder Brema 2-0 1-1
2006/07 Champions League Inter-Bayern Monaco 0-2 1-1
2008/09 Champions League Inter-Werder Brema 1-1 1-2

Le sfide Bayern Monaco-Italia

Il Bayern Monaco affronta per la ventinovesima volta, nelle tradizionali coppe europee e, comprendendo anche le sfide contro l’Inter sopra citate, una rivale italiana e finora il bilancio è di 9 vittorie tedesche, 7 pareggi e 12 successi italiani. L’ultima sfida ufficiale risale al ritorno degli ottavi di finale contro la Fiorentina nell’attuale edizione della Champions League: 3-2 per i viola al “Franchi” il 9 marzo scorso, dopo che all’andata i tedeschi si erano imposti in casa per 2-1 in un match viziato da clamorose sviste dell’arbitro Ovrebo.

il dettaglio:
1967/68 Coppa Coppe Bayern Monaco-Milan 0-0 0-2
1984/85 Coppa Coppe Bayern Monaco-Roma 2-0 2-1
1988/89 Coppa Uefa Bayern Monaco-Inter 0-2 3-1
1988/89 Coppa Uefa Bayern Monaco-Napoli 2-2 0-2
1989/90 Coppa Campioni Bayern Monaco-Milan 2-1 dts 0-1
2002/03 Champions League Bayern Monaco-Milan 1-2 1-2
2004/05 Champions League Bayern Monaco-Juventus 0-1 0-1
2005/06 Champions League Bayern Monaco-Juventus 2-1 1-2
2005/06 Champions League Bayern Monaco-Milan 1-1 1-4
2006/07 Champions League Bayern Monaco-Inter 1-1 2-0
2006/07 Champions League Bayern Monaco-Milan 0-2 2-2
2008/09 Champions League Bayern Monaco-Fiorentina 3-0 1-1
2009/10 Champions League Bayern Monaco-Juventus 0-0 4-1
2009/10 Champions League Bayern Monaco-Fiorentina 2-1 2-3

Settima finale europea tra club italiani e tedeschi

Il calcio italiano e quello tedesco di club si sono già affrontati in finale, nelle classiche coppe europee, in 6 precedenti occasioni con 3 titoli conquistati per parte. Sono già due le edizioni di coppa Campioni/Champions League che hanno visto come protagoniste della finalissima squadre di Italia e Germania e finora hanno sempre vinto i tedeschi, per altro sempre contro la Juventus: il 25 maggio 1983, ad Atene, l’Amburgo superò i bianconeri per 1-0 (gol di Magath al 9’); il 28 maggio 1997 a Monaco di Baviera il Borussia Dortmund sconfisse i piemontesi per 3-1 (doppietta di Riedle al 29’ e 34’, gol juventino di Del Piero al 64’ e terzo centro tedesco di Ricken al 70’). In coppa delle Coppe si conta una sola finale tra squadre dei due paesi: il 23 maggio 1968 il Milan sconfisse l’Amburgo per 2-0, a Rotterdam. Sono invece 3 le finali in coppa Fiere/Uefa, tutte in doppia gara di andata e ritorno: nell’edizione 1988/89 il Napoli vinse il trofeo contro lo Stoccarda (vittoria interna per 2-1 all’andata, pareggio esterno per 3-3 nel ritorno); nell’edizione 1992/93 coppa alla Juventus, che ebbe la meglio sul Borussia Dortmund (doppia vittoria: 3-1 in trasferta all’andata e 3-0 nel ritorno in casa); nell’edizione 1996/97 protagonista fu proprio l’Inter che si inchinò allo Schalke 04 (k.o. esterno per 0-1 all’andata, vittoria nerazzurra per 1-0 dopo i tempi supplementari nel ritorno, con trofeo assegnato ai calci di rigore e vinto dai tedeschi per 4-1 nella serie dal dischetto).

...e dei bavaresi

Le finali di coppa Campioni/Champions League disputate dal Bayern Monaco sono state 7, di queste 4 sono state vinte dai bavaresi, nelle edizioni 1973/74 (4-0 contro l’Atletico Madrid a Bruxelles, nella ripetizione necessaria dopo l’1-1 al 120’ e 0-0 al 90’ nel primo incontro), 1974/75 (2-0 a Parigi contro il Leeds), 1975/76 (1-0 contro il St Etienne a Glasgow) e 2000/01 (6-5 dopo i rigori contro il Valencia a Milano, dopo l’1-1 al 90’ e 120’); le 3 perdute sono quelle delle edizioni 1981/82 (0-1 contro l’Aston Villa a Rotterdam), 1986/87 (1-2 contro il Porto a Vienna) e 1998/99 (1-2 contro il Manchester United a Barcellona). Nel corso della propria storia il Bayern Monaco ha disputato anche altre 7 finali internazionali, con l’ultima disputata il 27 novembre 2001 quando, in coppa Intercontinentale/Mondiale Clubs, si impose a Tokyo per 1-0 dopo i tempi supplementari contro gli argentini del Boca Juniors.

Le finali internazionali dei nerazzurri...

L’Inter è alla sua 5° finale nella coppa Campioni/Champions League e finora ha un bilancio di 2 trofei vinti e 2 perduti. Le 2 edizioni vinte sono quelle del 1963/64 contro il Real Madrid (a Vienna: 3-1, con doppietta di Mazzola al 43’ e 76’, gol di Milani al 62’, rete spagnola di Felo al 70’) e del 1964/65 contro il Benfica (a Milano: 1-0, con gol decisivo di Da Costa al 42’). Le 2 edizioni perdute sono quelle del 1966/67 contro il Celtic Glasgow (a Lisbona: 1-2, con reti di Mazzola su rigore al 6’, rimonta e sorpasso scozzese firmati da Gemmel al 63’ e Chalmers all’83’) e del 1971/72 contro l’Ajax (a Rotterdam: 0-2, con doppietta di Cruijff al 48’ e 77’). Nel corso della propria storia l’Inter ha disputato anche altre 7 finali internazionali, ma l’ultima disputata risale al 6 maggio 1998 quando, in coppa Uefa, si impose a Parigi per 3-0 contro la Lazio. Le 7 finali in questione sono state disputate dall’Inter in coppa Intercontinentale/Mondiale Clubs (2 edizioni), in coppa Uefa (4) ed in Mitropa Cup (1). Le 2 coppe Intercontinentali/Mondiale Clubs sono state entrambe vinte, sempre contro gli argentini dell’Indipendiente: nel 1964 l’Inter fu sconfitta per 0-1 all’andata in Sudamerica, si impose per 2-0 nel ritorno in casa, quindi nel decisivo spareggio disputato a Madrid si impose per 1-0 dopo i tempi supplementari); nel 1965 i nerazzurri si imposero in casa per 3-0 all’andata ed impattarono il ritorno in Argentina per 0-0. I nerazzurri hanno anche disputato 4 finali di coppa Uefa, di cui 3 con la formula della doppia sfida su andata e ritorno ed 1 in gara secca, con bilancio di 3 trofei vinti ed 1 perduto. Le 3 vittorie sono state ottenute nell’edizione 1990/91 contro la Roma (vittoria interna per 2-0 all’andata, k.o. esterno nel ritorno per 0-1), nell’edizione 1993/94 contro il Salisburgo (doppia vittoria per 1-0, prima in trasferta, poi in casa) e nell’edizione 1997/98 contro la Lazio (vittoria per 3-0 a Parigi). La sconfitta è stata subita proprio contro un club tedesco nell’edizione 1996/97: lo Schalke 04 vinse in casa per 1-0 all’andata, nel ritorno l’Inter si impose con lo stesso punteggio al termine dei supplementari, ma capitolò nella serie dei rigori per 1-4. Da ricordare anche la Mitropa Cup del 1932/33, con l’allora Ambrosiana Inter che venne superata nella doppia sfida finale dall’Austria Vienna: vittoria nerazzurra per 2-1 nell’andata in casa e sconfitta esterna per 1-3 nel ritorno in trasferta. In totale, quindi, l’Inter ha già disputato 11 finali internazionali nel corso della propria storia ottenendo un bilancio di 7 trofei conquistati e 4 perduti.

Le sfide Mourinho-Van Gaal

Si tratta del primo confronto tecnico ufficiale tra Mourinho e Van Gaal.

La quarta finale di Madrid

La capitale spagnola ha visto assegnare per 3 volte la coppa Campioni/Champions League. Si tratta delle finali disputate: il 30 maggio 1957, nella prima storica finalissima della manifestazione, il Real Madrid sconfisse la Fiorentina per 2-0; il 28 maggio 1969 ancora il Milan superò per 4-1 l’Ajax; il 28 maggio 1980 il Nottingham Forest si impose per 1-0 contro l’Amburgo. La finale 2009/10 vedrà dunque protagonista per la terza volta su quattro una squadra italiana.

Il record di Eto’o

Sono sei i cannonieri delle finali da quando la massima competizione europea per club è denominata Champions League, tutti con 2 reti ciascuno; autori di una doppietta sono stati il milanista Massaro (1994), il tedesco Riedle (1997 con il Borussia Dortmund), l’argentino Crespo (2005 con il Milan) ed un altro milanista, Pippo Inzaghi (2007). Autori di due reti, ma in finali diverse, il madridista Raul (1 ciascuno nel 2000 e 2002) e il camerunense, ora all’Inter, Eto’o, entrambe segnate con il Barcellona, nel 2006 e 2009.

Terza finale di coppa Campioni-Champions in data 22 maggio. E le italiane...

La finale della coppa Campioni/Champions League viene giocata per la terza volta in questa data, e anche nelle due precedenti occasioni è sempre stata protagonista una squadra italiana, che ha poi finito sempre con l’aggiudicarsi il trofeo: nel 1963, a Londra, il Milan superò il Benfica per 2-1; nel 1996, a Roma, la Juventus ebbe la meglio sull’Ajax di Van Gaal nella serie dei rigori per 4-2, dopo che regolamentari e supplementari si erano chiusi sull’1-1.

Inter, ricordi quel 22 maggio 1991?

In data 22 maggio sono stati assegnati anche altri due trofei europei, in entrambi i casi la coppa Uefa: nel 1985 il Real Madrid si aggiudicò il trofeo, pur venendo sconfitto in casa per 0-1 dal Videoton nel match di ritorno, dopo aver vinto l’andata in Ungheria per 3-0; nel 1991 proprio l’Inter alzò la coppa, anche se sconfitta per 0-1 in casa della Roma nel ritorno, dato che i nerazzurri si erano imposti nell’andata in casa per 2-0.

Van Gaal e il 22 maggio “nero”

Per Josè Mourinho si tratta della seconda finale di Champions League in carriera tecnica, dopo quella disputata e vinta alla guida del Porto nella stagione 2003/04: il 26 maggio 2004 i portoghesi superarono per 3-0 i francesi del Monaco, a Gelsenkirchen. Luis Van Gaal è alla terza finale di Champions League della propria carriera tecnica e, come nelle altre precedenti occasioni, troverà come avversaria una squadra italiana. Il 24 maggio 1995 il suo Ajax sconfisse per 1-0 il il Milan a Vienna, mentre il 22 maggio 1996, sempre con l’Ajax, dovette inchinarsi alla Juventus che si aggiudicò il trofeo nella finale di Roma dopo i calci di rigore (4-2 la serie dal dischetto, dopo l’1-1 al 90’ e 120’). Per Van Gaal, dunque, il 22 maggio non è una data da ricordare con piacere.

Inter a caccia di uno storico tris

L’Inter ha già conquistato due trofei in stagione: lo scudetto e la coppa Italia. Se dovesse vincere anche la Champions League il club nerazzurro sarebbe il primo italiano a centrare il prestigioso tris di titoli nella stessa stagione. Nessuna squadra italiana, infatti, è finora mai riuscita a compiere l’impresa.

Zanetti, lo stakanovista del calcio italiano 2009/10, fa 700 in nerazzurro

Javier Zanetti, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 700° presenza ufficiale con la maglia dell’Inter, unico club italiano in cui ha finora militato. Le attuali 699 presenze sono così suddivise: 501 in serie A, 59 in coppa Italia, 131 nelle coppe europee, 5 in supercoppa di Lega, 1 in spareggio Champions League e 2 in spareggi Coppa Uefa. Il debutto assoluto di Zanetti in nerazzurro risale al 27 agosto 1995: Inter-Vicenza 1-0, in serie A. Javier Zanetti è lo stakanovista assoluto del calcio italiano: nella stagione 2009/10 l’argentino non solo è il giocatore che vanta il maggior numero di presenze ufficiali (54), ma anche quello rimasto in campo più a lungo (4860’).

Un solo k.o. nerazzurro nelle ultime 13 partite ufficiali

L’Inter ha perduto solo una delle ultime 13 gare ufficiali disputate in assoluto: è accaduto lo scorso 28 aprile quando, in Champions League, venne superata per 0-1 a Barcellona. Nelle altre 12 partite prese in esame lo score nerazzurro è di 11 successi (di cui 4 nelle ultime 4 gare disputate) ed 1 pareggio.

Porta tedesca chiusa – in Europa – da 229’

Il Bayern Monaco non subisce gol in assoluto in Europa dal 7 aprile scorso quando, in Champions League, venne sconfitto per 2-3 in casa del Manchester United. L’autore del terzo gol inglese fu Nani al 41’: da allora sono trascorsi i restanti 49’ di quel match, più le intere partite di semifinale vinte contro il Lione (vittoria interna per 1-0 e successo esterno per 3-0), per un totale di 229’ di inviolabilità assoluta.

Un solo digiuno tedesco nelle ultime 10 euro-gare

Il Bayern Monaco non ha segnato solo in una delle ultime 10 euro-gare disputate in assoluto: è accaduto il 3 novembre 2009 quando, in Champions League, venne superato in casa per 0-2 dal Bordeaux. Nelle altre 9 partite prese in esame i tedeschi hanno complessivamente realizzato 18 reti.

DA IMPLEMENTARE
vittorie(2) pareggi(1) sconfitte(1)

MADRID - Termina 0-2 il confronto tra Bayern Monaco e Inter, finale di Uefa Champions League 2009-2010. L'Inter - dopo 45 anni di lunghissima attesa - conquista la Champions League, la terza nella sua storia. Massimo Moratti esulta di gioia per un risultato storico, come quello ottenuto da suo padre Angelo. Anzi, ancora più storico, perché quest'Inter, l'Inter di José Mourinho, raggiunge un traguardo mai conquistato prima in Italia. Una tripletta mozzafiato: Coppa Italia, campionato e Champions League.

Dopo una prima mezzora a reti inviolate ma con occasioni da entrambe le parti, arriva al 35' il vantaggio dell'Inter, grazie al tandem Milito-Sneijder: l'argentino, su rimessa di Julio Cesar dal fondo, serve di testa Sneijder, che gli restituisce poi il pallone rasoterra, per il gol del vantaggio, implacabile, di destro. Il secondo tempo si apre con un Bayern davvero aggressivo, che già al primo minuto va vicino al gol con Muller, ma Julio Cesar fa una parata che vale un gol. Un minuto dopo, è quasi raddoppio nerazzurro, con Milito che serve Pandev, il macedone va al tiro ma Butt riesce miracolosamente ad alzare sopra la traversa. Il Bayern è agguerritissimo, ma Julio Cesar miracoloso più di una volta. Al 25' della ripresa, dopo un grande salvataggio di Samuel, in contropiede parte l'Inter, con Eto'o che serve Milito, che dribbla la difesa avversaria e di destro beffa Butt. Raddoppio per il Principe, raddoppio per l'Inter, con esplosione di gioia. I tifosi nerazzurri, impazziti di felicità, invocano prima Milito e poi Mourinho. Si conclude il match e ha inizio una festa che ha dello storico per l'Inter. Grazie a José Mourinho, ai suoi giocatori e a Massimo Moratti.

Visibilmente commosso l'allenatore, che si stringe prima in un grande abbraccio con capitan Zanetti e poi porta suo figlio José junior in spalle in giro per il campo. Si passa quindi alla premiazione per mano di Michel Platini e capitan Zanetti può alzare finalmente la tanto agognata "coppa dalle grandi orecchie". I giocatori si passano la Champions di mano in mano, tutti vogliono alzarla al cielo. E lo fa anche il tifoso numero uno, Massimo Moratti, mentre tutto lo stadio invoca Mourinho.

Al Bernabeu risuona l'inno dell'Inter e José Mourinho abbraccia il suo presidente. La squadra, con la coppa che passa di mano in mano, corre poi a gioire sotto gli spalti dei tifosi nerazzurri in delirio.


PRIMO TEMPO - Contro il Bayern Monaco, José Mourinho sceglie Chivu come laterale sinistro a completare la difesa composta da Maicon, Lucio e Samuel, davanti a Julio Cesar. Diga di centrocampo con Zanetti (alla 700esima presenza in nerazzurro) e Cambiasso, davanti il trio Pandev-Sneijder-Eto'o a supporto di Milito.
In uno stadio 'Santiago Bernabeu' completamente esaurito e infuocato come non mai, in mondovisione, dopo una coreografia d'incanto intrisa di tradizione spagnola, l'Inter scende in campo per conquistare la terza Champions League della sua storia. Un sogno che nella calda sera madrilena può diventare possibile grazie alla tenacia e alla forza di José Mourinho e del suo gruppo di giocatori. Ma grazie anche, e soprattutto, all'amore per i colori nerazzurri del presidente Massimo Moratti.
Nerazzurri subito all'attacco e pericolosi, già al 2', con Sneijder su punizione. Due minuti dopo il Bayern risponde con un insidioso cross di Olic per Muller, ma Samuel riesce a respingere di testa. Al 5' Milito doma un pallone difficile e serve Sneijder: assist in verticale per Pandev, ma a spazzare c'è Badstuber. Al 10' cross di Robben per Olic, conclusione rasoterra a lato di un soffio. Al 13' Altintop prova la conclusione, ma la difesa nerazzurra riesce a deviare in corner. Sul calcio d'angolo battuto da Robben, Julio Cesar esce in presa sicura. Al 16' cross di Robben dalla trequarti per Van Buyten, ma Maicon riesce ad allontanare. Al 18' pericolosissima la punizione di Sneijder dai 35 metri, ma Butt riesce a deviare con i pugni. Al 23' è ancora Bayern, con Robben che prova a concludere con un sinistro da dimenticare dopo un numero di Muller. Al 26' un'altra punizione battuta da Sneijder, ma Butt riesce a fare suo il pallone senza problemi. Al 32' altra conclusione da dimenticare per Muller. Al 33' cross dalla sinistra di Milito per Sneijder, ma Butt riesce a far suo il pallone. Al 35' Inter in vantaggio, grazie al tandem Milito-Sneijder: l'argentino, su rimessa di Julio Cesar dal fondo, serve di testa Sneijder, che gli restituisce poi il pallone rasoterra, per il gol del vantaggio, implacabile, di destro. Due minuti dopo altra grande occasione per l'Inter, con un contropiede Milito-Pandev-Eto'o, tutto di prima, ma a respingere in affanno c'è Van Buyten. Al 40' con un rasoterra Altintop cerca la conclusione, ma il tiro è debole e Julio Cesar blocca a terra senza problemi. Un minuto dopo ci prova Robben, ma il tiro di sinistro finisce a lato senza impensierire l'Inter. Al 43' Inter vicina al raddoppio, con un cross di Milito per Sneijder, ma Butt riesce a fare suo il pallone. Al 46' destro rasoterra di Van Bommel, ma il pallone finisce a lato. Dopo un minuto di recupero termina quindi 0-1 la prima frazione di gioco tra Bayern Monaco e Inter.


SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza cambi. Al 1' Bayern subito all'attacco, con Muller servito da Altintop, ma Julio Cesar fa una parata che vale un gol. Un minuto dopo, è quasi raddoppio nerazzurro, al 2', con Milito che serve Pandev, il macedone va al tiro ma Butt riesce miracolosamente ad alzare sopra la traversa. Al 9' punizione per l'Inter, batte Sneijder, ma la palla termina sopra la traversa, anche se di poco. Pochi istanti dopo Bayern pericoloso con Altintop, ma la conclusione finisce a lato. Al 18' scatta l'offensiva del Bayern, con una punizione di Robben che calcia forte, sul rimpallo scarica il destro Muller dai 13 metri, ma salva Cambiasso. Al 20' Robben pericolosissimo con un sinistro all'incrocio dei pali, ma ancora una volta Julio Cesar fa il miracolo. Al 25' della ripresa, dopo un grande salvataggio di Samuel, in contropiede parte l'Inter, con Eto'o che serve Milito, che dribbla la difesa avversaria e di destro beffa Butt. Raddoppio per il Principe, raddoppio per l'Inter, con esplosione di gioia. I tifosi nerazzurri, impazziti di felicità, invocano prima Milito e poi Mourinho. Al 46' Mourinho decide di regalare la standing ovation al suo bomber, che - sostituito da Materazzi - si gode l'applauso di tutto il Bernabeu. Una favola per il Principe. Dopo tre minuti di recupero termina la seconda frazione di gioco di Bayern Monaco-Inter: 0-2. I nerazzurri sono campioni d'Europa dopo 45 anni di lunghissima attesa, prima squadra italiana a conquistare il triplete.


BAYERN MONACO-INTER 0-2


Marcatori:
35' e 25' st Milito

Bayern Monaco: 22 Butt; 21 Lahm, 5 Van Buyten, 6 Demichelis, 28 Badstuber; 10 Robben, 17 Van Bommel, 31 Schweinsteiger, 8 Altintop (18' st Klose); 25 Muller; 11 Olic (29' st Gomez)
A disposizione: 1 Rensing, 13 Goerlitz, 26 Contento, 23 Pranjic, 44 Tymoshchuk
Allenatore: Louis Van Gaal

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 26 Chivu (23' st Stankovic); 4 Zanetti, 19 Cambiasso; 27 Pandev (34' st Muntari), 10 Sneijder, 9 Eto'o; 22 Milito (46' Materazzi)
A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 17 Mariga, 45 Balotelli
Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra)

Note. Ammoniti: 25' Demichelis, 30' Chivu, 33' st Van Bommel. Recupero: pt 1', st 3'. Spettatori: 78.000 ca.

in campo

Butt 12 Julio Cesar
Lahm 13 Maicon
Van Buyten 6 Lucio
Demichelis 25 Samuel
Badstuber 26 Chivu
Van Bommel 4 Zanetti
Schweinsteiger 19 Cambiasso
Robben 27 Pandev
Muller 10 Sneijder
Altintop 9 Eto'o
Olic 22 Milito

panchina

Rensing 1 Toldo
Gorlitz 2 Cordoba
Contento 23 Materazzi
Pranjic 5 Stankovic
Tymoshchuk 11 Muntari
Klose 17 Mariga
Gomez 45 Balotelli