de Boer: "Non vediamo l'ora di cominciare"



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20 ago 2016

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Le parole del tecnico nella conferenza stampa della vigilia: "Dobbiamo essere un gruppo che lotta per gli stessi obiettivi, è importante giocare col cuore"


APPIANO GENTILE - Prima conferenza stampa pre partita per mister Frank de Boer da Appiano, alla vigilia di Chievo-Inter.

Queste le prime sensazioni del mister a poche ore dal debutto in campionato: "Sono entusiasta di iniziare, tutti vogliono giocare una partita vera e non solo amichevoli. Ho fiducia che la squadra sia pronta per il match di domani".

"Sarebbe ovviamente stato meglio avere qualche giorno di lavoro in più e non solo una settimana e mezza. Ma abbiamo lavorato bene sulla parte atletica e tattica. Domani vedremo i risultati, credo che tutta la squadra abbia davvero voglia di imparare quelli che sono i miei dettami. È importante che credano in quello che stiamo facendo e quello che sto chiedendo di fare".

"Sono entusiasta di questa decina di giorni di lavoro. I giocatori hanno dimostrato già nei primi allenamenti di avere una loro propria identità e grande voglia di apprendere e di giocare. Vedo che credono in quello che chiedo loro, ho fiducia che durante le partite lo possano dimostrare. Non cambierei nulla al momento nella mia squadra".

Cosa chiede Frank de Boer alla sua squadra: "Tutti non vedono l'ora di giocare. Bisogna giocare col cuore, è la cosa più importante. Abbiamo giocatori molto tecnici in squadra, ma dobbiamo essere una squadra, un gruppo che lotta per gli stessi obiettivi. Ho sempre voluto questo dalle mie squadre: non dobbiamo dipendere da un solo giocatore, se vogliamo gestire il gioco e provare sempre a dominare le partite il più possibile, con il massimo rispetto per i nostri avversari".

"Vogliamo provare a vincere tutte le partite e a fine stagione vedremo dove saremo. Ovviamente io voglio vincere il campionato, dopo qualche mese si vedrà se saremo in corsa per lo Scudetto o per altre posizioni. È realistico pensare di vincere il campionato? Non lo so, serve anche un po' di fortuna. Io sono qui per vincere, non so se succederà il primo anno o in quelli a seguire".

"La squadra deve essere molto pronta dal punto di vista fisico. Con "dominare" non intendo solo nella metà campo avversaria, intendo anche costringere gli avversari a giocare nel modo in cui noi vogliamo che giochino. Anche questo è un aspetto importante del gioco".

"Nella storia, la scuola olandese ha influenzato molto il gioco del calcio, così come quella inglese e tedesca. Io voglio prendere il meglio da queste, e anche dalle innovazioni tecnologiche di questi giorni, per fare il meglio possibile. Vogliamo giocare per far divertire il pubblico, ma dobbiamo essere realistici e alla fine quello che conta sono i risultati".

Alla prima di campionato mancherà Murillo per squalifica. Contro il Celtic, de Boer ha provato Ranocchia centrale assieme a Miranda: "Andrea è un giocatore valido, ho fiducia di riuscire a portarlo ai livelli di un paio di anni fa. Chi gioca all'Inter ha le qualità per farlo".

Manca ancora qualche giorno alla chiusura del mercato: "Dovremo affrontare molte partite in stagione e abbiamo bisogno di una squadra pronta. Valuteremo con attenzione la squadra e quello che succederà. Joao Mario e Sissoko sono interessanti e in un certo modo potrebbero completare la rosa".

"Per quanto riguarda Joao Mario dobbiamo aspettare. Non è un mio pensiero al momento, penso solo alla prima di campionato contro il Chievo concentrandomi sui giocatori che abbiamo già in rosa, come Brozovic".

Infine de Boer ha risposto così ad una domanda sul possibile 11 titolare e sui contatti con ex interisti: "Abbiamo una squadra molto valida e quindi dovrò fare delle scelte, è comunque una cosa positiva. Un allenatore deve prendere delle scelte. È una stagione molto lunga quella che ci aspetta e abbiamo bisogno di tutti, chi non gioca domani potrà farlo nel prossimo match. Non abbiamo solo 11 giocatori, tutti sono e saranno importanti".

"Candreva non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, credo 45/60 minuti anche perché rientra da un infortunio, non dobbiamo rischiare. Ad inizio campionato non tutti possono giocare i 90 minuti, devo parlare con loro e gestirli a livello di minutaggio".

"Ho parlato con Aaron Winter, che è un buon amico e un ex interista. Oltre che con Seedorf, che ha una grande esperienza del calcio italiano. Anche io devo fare esperienza a livello personale, per portare la mia squadra al successo attraverso il mio lavoro".


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