Match Review, Inter - Lecce 4 - 0: precisione nerazzurra

MILANO - Precisi. Spietati. Feroci. I nerazzurri iniziano la stagione in Serie A con un successo per 4-0 sul Lecce che ha scaldato San Siro e che, soprattutto, lancia segnali importanti. Iniziare così la stagione è quello che tutti i tifosi nerazzurri, compresi gli oltre 64mila del 'Meazza', volevano fortemente.

Precisione, dicevamo. E' la parola chiave, il filo conduttore della sfida contro i salentini. Stefano Sensi, al debutto in nerazzurro, ha voluto lasciare il segno in maniera importante, affilata, esatta: autentico signore del centrocampo, in una sinergia nuova e funzionale con Brozovic, che ha portato entrambi a chiudere il match con un gol a testa e una percentuale altissima di passaggi completati. Precisione totale, dicevamo: per Sensi il 93,8 dei passaggi riusciti, per Brozovic il 92,2. Ma è la consistenza di questi passaggi a ingigantire la prestazione della coppia di centrocampisti nerazzurri. Il croato ci ha aggiunto la solita generosità in fatto di corsa: 12,512 km percorsi, più di tutti, a confermare il dato della passata stagione, da aggiungere al numero di palloni giocati (ben 130!) e ai 16 duelli. Due prestazioni complementari, perché ai tanti tocchi del croato si sono abbinate le incursioni in verticali di Sensi.

Una prova corale, quella dei nerazzurri, capaci di andare al tiro con nove giocatori differenti. Lautaro ha concluso otto volto, si è mosso bene e ha propiziato il primo gol in nerazzurro di Romelu Lukaku. L'attaccante - terzo belga della storia ad andare a segno con la maglia dell'Inter dopo Scifo e Nainggolan - ha segnato con il suo primo tiro in Serie A. Una partita di spessore quella dell'attaccante: 4 occasioni create, il 75% dei duelli vinti. Preciso anche lui, come Candreva, autore di un clamoroso gol dalla distanza: l'esterno si è distinto per il numero di occasioni create (tre), cinque cross e per i passaggi riusciti nella metà campo avversaria, il 90%. La sua azione continua sulla fascia (11,8 km percorsi, appena dietro a Brozovic) è stata una delle armi vincenti che hanno permesso all'Inter di Antonio Conte, alla prima panchina ufficiale in nerazzurro, di collezionare 18 tiri verso la porta, 8 dei quali nello specchio e ben 4 vincenti. Precisione, dicevamo, abbinata ad un possesso palla del 59,6% e a una impressione di costante pericolosità. 

Siamo partiti con il piede giusto, il modo migliore per iniziare una stagione #NotForEveryone. Ora testa al Cagliari, la strada è quella giusta!