Match review, Inter - Genoa 4 - 0

MILANO - Le luci del Natale 2019 sono brillanti gemme nerazzurre, accese a ritmo rock. L'elettricità che le alimenta arriva dalle giocate di Romelu Lukaku, dagli strappi di Roberto Gagliardini, dalla genuina energia di Sebastiano Esposito. L'Inter che ha battuto 4-0 il Genoa è un mix di tutte le buone intenzioni con cui si prova a chiudere un anno, per ripartire in quello nuovo con un passo ancora più spedito. Unità d'intenti, lucidità, passione ed emozioni. San Siro ha congedato i ragazzi nerazzurri tributando un applauso caldo e avvolgente, meritatissimo.

La sfida contro il Genoa di Thiago Motta è stata condotta con grande sicurezza e personalità dall'Inter. L'atteggiamento è stato quello votato ad un recupero palla molto alto (46,3 m) che ha costretto spesso e volentieri il Genoa a uscite errate, con conseguenti occasioni nerazzurre che si sono materializzate in un lampo. La pressione nerazzurra ha portato ad una quantità altissima di giocate utili nell'area del Genoa, ben 28, contro le sole 6 degli ospiti, capaci di costruire solo 3 tiri nello specchio in tutto il match. L'Inter invece ha concluso con ferocia e cattiveria: 9 tiri nello specchio, su un totale di 17 conclusioni, quattro reti e altro clean sheet portato a casa (il 100esimo per Handanovic in Serie A con l'Inter).

Il match è stato aperto e chiuso da Romelu Lukaku, salito a quota 12 gol stagionali in campionato. Due pezzi del repertorio classici e dirompenti: il colpo di testa e il sinistro fulminante. Partita totale, quella del belga, che ha ispirato anche quella di Esposito, diventato il secondo più giovane marcatore della storia dell'Inter in Serie A dopo Mario Corso. Esposito i rigori li ha sempre calciati nelle giovanili dell'Inter. Ma il gol è stato solo la ciliegina sulla torta di un match nel quale ha dato tutto: 14 duelli totali distribuiti nei quasi 12 km percorsi in campo, una distanza non usuale per un attaccante. Generosità e sacrificio, quello che ci si aspetta da un ragazzo classe 2002 che si è sciolto nelle lacrime e nell'abbraccio alla mamma a fine partita.

La partita dell'Inter ha avuto altre due fonti di gioco importanti. Milan Skriniar, 74 palloni giocati, ha avviato molte azioni nerazzurre. Antonio Candreva, invece, le occasioni le ha create e rifinite. Come in occasione dell'1-0 di Lukaku (a proposito: il belga oltre alla doppietta ha fornito anche un assist). Per Candreva si tratta del quarto assist stagionale, arrivato in uno dei 7 cross sfornati dalla destra. 

Il contributo di tutti è stato fondamentale per costringere il Genoa a subire passivamente il gioco nerazzurro. Borja Valero ha diretto le danze con grande precisione (96,7% di passaggi completati), Gagliardini ha sentenziato ancora il Genoa: è arrivato alla conclusione in tre circostanze, sintomo di una grande voglia di collaborare, tutti insieme, alla produzione offensiva della squadra.

L'Inter torna così in testa alla classifica, con 42 punti dopo 17 giornate, a pari con la Juventus. Un bel modo di chiudere il 2019 e per prepararci al 2020. Forza Inter!