Young: "Accoglienza fantastica, questa è una grande squadra"

MILANO - È sbarcato nel calcio italiano ed è subito stato proiettato in campo. Ashley Young ha già disputato due partite intere, da titolare. Una sulla fascia destra, contro il Cagliari, quando ha servito l'assist per Lautaro, e una sulla fascia sinistra, contro la Fiorentina in Coppa Italia. Un ottimo impatto quello del calciatore inglese, intervistato da Sky Sport dopo il successo nei quarti di finale di Coppa: "È stato un avvio molto positivo. Mi trovo bene qui, mi sto davvero godendo questi giorni anche perché ho avuto un'accoglienza fantastica da parte di tutti, compagni e staff. È stato un inserimento naturale il mio. Spiace solo per il pareggio con il Cagliari, in un match in cui dovevamo vincere, ma devo dire che le cose sono iniziate bene per me".

Young ha esordito in campionato con un assist: "È sempre costruire l'occasione per far segnare un compagno, speriamo ne arriveranno altri". E fin da subito ha sentito cantare il suo nome al 'Meazza': "I tifosi dell'Inter sono incredibili. È impressionante il tifo che fanno, dall'inizio alla fine, cantano sempre, ti supportano, ti spingono, ti dedicano cori: bellissimo".

Sulle differenze tra Premier League e calcio italiano: "Di sicuro la Serie A è un campionato più tattico. Io non ho preferenze: destra o sinistra, gioco dove mi mette l'allenatore". Ecco, il rapporto con Conte: "Mi voleva già quando era al Chelsea: è fantastico, ambizioso, ti stimola a raggiungere obiettivi. Io sono arrivato all'Inter dal Manchester United perché sapevo di avere l'opportunità di giocare in maniera regolare. Sono davvero contento di aver avuto questa opportunità".

"L'Inter è una grande squadra: la seguivo già prima di arrivare, poi qui me ne sono accorto allenamento dopo allenamento. La volontà è quella di vincere, questo è un club storico e prestigioso, lottando insieme possiamo puntare in alto. Ma ora è il momento solo di guardare a una partita per volta, competizione per competizione. Poi ci sarà il tempo per guardarsi dietro e fare i bilanci".