Mancini: "Mancano 11 partite, siamo ancora in ballo"

APPIANO GENTILE - Torna il campionato, l'Inter sarà di scena domani sera al 'Meazza' contro il Palermo per il posticipo serale della 28^ giornata di Serie A TIM 2015/2016, e torna la consueta conferenza stampa della vigilia di mister Roberto Mancini al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile.

Il primo obiettivo è ripartire dopo la partita di TIM Cup: "Vincere 3-0 e non andare in finale lascia un po' di delusione, ma spero che serva alla squadra per capire che possiamo fare qualcosa di buono. Servono tranquillità e sicurezza nelle prossime 11 partite".

La Roma in campionato non si ferma ed è ora terza in classifica: "Hanno infilato sette vittorie di seguito, meritano di essere lì al terzo posto. Vincendo domani comunque andremmo a -5 e tra due settimane avremo lo scontro diretto, ma mancano ancora 12 partite e ci sono ancora tanti punti in ballo".

Secondo mister Mancini non c'è rammarico per alcune prestazioni passate: "Una squadra che si costruisce piano piano è normale che abbia dei momenti buoni e meno buoni. Abbiamo anche avuto un po' di sfortuna, abbiamo perso dei punti all'ultimo minuto. Non c'è rammarico, il nostro obiettivo è uno e siamo ancora in ballo".

Uno dei migliori in campo mercoledì sera è stato Ivan Perisic: "Ivan, come Kondogbia, che sta bene ed è disponibile per domani, e come è successo a Brozovic l'anno scorso, sono giocatori che hanno bisogno di qualche mese in più per ambientarsi e conoscere un nuovo campionato. Poi hanno qualità e perciò faranno sicuramente benissimo".

Sembra passato il momento di difficoltà che ha colpito la squadra ad inizio 2016: "Vogliamo tutti la stessa cosa, l'atteggiamento è sempre stato ottimo. La squadra è molto giovane per cui quando i risultati non vengono per un certo periodo magari c'è un po' di scoramento. Poi accadono partite come quella di mercoledì che ti convincono di poter fare cose che magari non pensavi. I ragazzi si allenano sempre per vincere, una partita può aiutare a cambiare la rotta. I social sono un problema? No, e non mi interessa, i ragazzi devono essere liberi. Hanno la fortuna di fare i calciatori in una grande squadra come l'Inter, devono allenarsi bene, divertirsi perché giocano a pallone e poi possono twittare quanto vogliono".

Su Icardi capitano: "Non è facile fare il capitano in nessuna squadra, non solo all'Inter. Mauro è un giocatore sul quale l'Inter punterà anche in futuro, questo lo aiuterà a crescere e lo sta facendo. Per fare il capitano all'Inter serve personalità e avere rispetto dei giocatori".

La parole dei dirigenti dopo la sfida di Torino hanno dato una scossa all'ambiente? "Sentire certe parole dai dirigenti a volte può servire, i giocatori sanno che Piero come gli altri dirigenti hanno grande rispetto delle loro qualità".

Nessun indizio sulla formazione, ma un aggiornamento sulle condizioni di Murillo: "Ha avuto un problema all'adduttore ma ieri stava meglio, vedremo tra oggi e domattina".