10 anni fa | Inter - Chievo 4 - 3, il penultimo passo verso lo Scudetto

MILANO - 9 maggio 2010, dieci anni fa. Quattro giorni prima l'Inter aveva conquistato la Coppa Italia, il "primo titolo" di quel maggio benedetto. Per agguantare il secondo si doveva però passare dalle porte strette delle sfide con Chievo, a San Siro, e Siena, al Franchi. Due match da non sbagliare, con la Roma pronta a sfruttare ogni passo falso.

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Aggredire le partite, per non lasciarle sfuggire di mano. Azzannarle, per trovare il più presto possibile il vantaggio, per andare di corsa verso l'obiettivo tre punti. Senza Sneijder e Lucio, con Materazzi e Balotelli titolari: Inter d'assalto, come è giusto che fosse. E allora via, con il destro di Stankovic a scheggiare la traversa, a dire: sì ci siamo e siamo pronti.

Mai dare nulla per scontato, però: Inter-Chievo sembrava quell'Inter-Siena del 2008, quello che poteva far celebrare uno scudetto in anticipo ma che costrinse l'Inter ad andare a prenderselo sul campo del Parma. Al 12' il misfatto: autogol di Thiago Motta e vantaggio del Chievo. Al 13' la partita subito raddrizzata: numero di Eto'o, tiro-cross violento, autorete di Mantovani. 1-1, calma.

Oltre 75mila tifosi a sospingere i nerazzurri e a controllare il risultato di Roma-Cagliari. Al 30' lo squillo di Stankovic, a scaldare le mani a Sorrentino: è stato quello il segnale dell'arrembaggio. In quella stagione formidabile Douglas Maicon sfornò un totale di 11 assist in campionato: due arrivarono quel giorno. Il primo al 34': un tracciante perfetto per il sinistro al volo di Cambiasso, 2-1 bellissimo, liberatorio.

Il 3-1 al 39': capolavoro senza tempo di Milito, con un tocco sotto da fuori area a beffare Sorrentino. Il maggio di Milito, da mandare a memoria. E poi il 4-1 di Balotelli, in avvio di ripresa: pescato da un lancio al bacio di Maicon, appunto, poi il destro a scavalcare il portiere in uscita. Intanto, Roma-Cagliari 0-0. Festa pronta?

Per niente: Al 60' il 4-2, con la deviazione di Granoche sul sinistro di Marcolini, al 30' il 4-3 di Pellissier dopo un disimpegno difensivo sbagliato. Ansie e paure? Il vantaggio del Cagliari a Roma, poi i due gol di Totti a riportare la Roma a distanza di tiro. Al 38' il palo a negare a Pandev il 5-3. Tre punti l'Inter, 3 la Roma e il verdetto rimandato alla settimana successiva, a Siena-Inter. Ma quella è un'altra storia.

INTER-CHIEVO 4-3, stagione 2009/2010: il tabellino

Marcatori: 13' Thiago Motta (autogol), 14' Mantovani (autogol), 34' Cambiasso, 39' Milito, 7' st Balotelli, 15' st Granoche, 30' st Pellissier.

Inter: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 23 Materazzi, 25 Samuel, 4 Zanetti; 5 Stankovic, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta (11' st 11 Muntari); 45 Balotelli (19' st 27 Pandev), 22 Milito (47' 17 Mariga), 9 Eto'o.A disposizione: 1 Toldo, 7 Quaresma, 26 Chivu, 89 ArnautovicAllenatore: Josè Mourinho

Chievo Verona: 28 Sorrentino; 20 Sardo, 21 Frey, 3 Scardina (30' st 19 Ariatti), 4 Mantovani, 17 Jokic; 10 Luciano, 16 Rigoni (1' st 9 Bentivoglio), 7 Marcolini; 31 Pellissier, 11 Granoche (16' st 22 Abbruscato).A disposizione: 18 Squizzi, 15 Iori, 27 Moro, 83 De Paula.Allenatore: Domenico Di Carlo

Arbitro: Nicola Banti (sez.arbitrale di Livorno)Note. Ammoniti: 25' st Sardo. Tempi supplementari: 2'-3' Spettatori: 75. 379