Lukaku - gol, Pasqua nerazzurra: l'Inter vince a Bologna



Squadra

3 apr 2021
4 MIN DI LETTURA

Un gol del belga materializza la nona vittoria consecutiva della squadra di Conte


BOLOGNA - L'attesa. A volte può essere infinita, di sicuro rende intrepidi, impazienti. 14 marzo, 20 giorni fa. Da un colpo di testa all'altro. In mezzo un rinvio, le partite delle Nazionali e l'infinita aspettativa per questo Bologna-Inter, giocato per ultimi, dopo le partite di questo sabato di Pasqua lunghissimo. Fatto d'attesa, appunto. E iniziato con il ricordo di quell'incornata del Toro a Torino, ma per nulla scontato. Con il timore che sì, la sorpresa cattiva, quella deludente, fosse lì pronta a rovinare una Pasqua che invece no, è solo nerazzurra. Ci sono tre punti, c'è una vittoria, ci sono la determinazione e la voglia di lottare e anche di soffrire  di questa squadra che non delude. No, nessuna sorpresa: solo tre punti

Romelu Lukaku: sembra Christian Vieri in quel Fiorentina-Inter del 2002, sabato di Pasqua. La palla da spingere in porta, a ogni costo. Basta quello: 0-1, ventesimo gol stagionale in Serie A, settimo giocatore della storia dell'Inter a segnare 20 reti in due campionati consecutivi (dopo Giuseppe Meazza, Amedeo Amadei, Roberto Boninsegna, Mauro Icardi, Stefano Nyers e Christian Vieri). E poi un po' di apnea, ma in realtà poca sofferenza: quasi intonsi i guanti di Handanovic per questa nona vittoria consecutiva. Sì, Bologna-Inter 0-1 è il nono successo di fila della squadra di Conte.

Rimettersi in cammino, farlo dopo rinvii, soste, partenze e assenze. Farlo a Bologna, su un campo che è decisamente complicato: la squadra di Mihajlovic gioca, concede poco, sa difendere e sa far male. Inter con Ranocchia al centro della difesa e con Young a sinistra, Lukaku e Lautaro davanti a disturbare la serata dei centrali rossoblù. Partita quasi illeggibile, complicata: districarsi è un problema, scontrarsi con il 4-3-1-2 di Sinisa diventa un esercizio di sagacia tattica, di pazienza e di astuzia. 

Non è un match spettacolare, non è una partita che regala occasioni in serie. Proprio per questo è fondamentale ottimizzare gli sforzi, massimizzare il guadagno di ogni sforzo in avanti. Una partita tattica, studiata, chiusa. Non quelle sfide travolgenti, da prendere di corsa e provare a travolgere. Ma da capire, in ogni sua piega. L'Inter lavora, come sempre: cerca connessioni tra Barella e Hakimi, studia la possibilità di attivare Lukaku, trova in Lautaro un recettore sempre attivo, brillante e vivace.

Bologna-Inter non è un romanzo d'avventura: è più un saggio. Il titolo potrebbe essere: "Attesa e risultato". L'attesa per trovare la chiave giusta per aprire la porta rossoblù, risultato la fondamentale vittoria da portare a casa da questa trasferta. Se Hakimi e Barella corrono sul centrodestra e scompigliano l'ordine del Bologna, è vero che la squadra di Mihajlovic non implode su se stessa: resta vigilie, attenta, e nemmeno remissiva.

Il gol che decide il match, quello che ci dà i tre punti, arriva al minuto 31 del primo tempo: coinvolge tanti ingranaggi del meccanismo Inter, che si esprime al meglio quando tutti, tutti, partecipano alla fase difensiva e offensiva. Bastoni rompe l'equilibrio: vola sulla sinistra dopo uno scambio stretto, crossa come un'ala e innesca Romelu. Il colpo di testa è deviato miracolosamente sul palo, la leggiadria e la facilità con cui il nostro 9 infila la palla in porta di destro sono quasi consolanti: tranquilli, ho fatto gol.

Su quel gol la partita si arrota: perché l'Inter pungerà dalle parti di Ravaglia in maniera significativa solo in avvio di ripresa, con il destro di Lautaro respinto dal palo. Per il resto i due portieri non sono chiamati a grandi interventi: i 90' si chiudono con 3 tiri nello specchio da parte dell'Inter e 2 da parte del Bologna. 

La ripresa, ad esempio, è un lungo esercizio di tenacia: attenzione tattica da non allentare, energie fisiche da non lesinare. L'ingresso di Sanchez per rompere gli equilibri e ricacciare indietro i rossoblù, i cambi di Mihajlovic per sparigliare le carte.

Ma la squadra di Conte è seria, compatta: fino al minuto 93' e oltre la tensione non cala. Palloni respinti e gestiti, rischi tenuti alla larga: così, con spirito e determinazione arriva la vittoria numero 9 consecutiva. Non vogliamo fermarci, mercoledì arriva il Sassuolo.

IL TABELLINO

BOLOGNA (4-3-1-2): 34 Ravaglia; 14 Tomiyasu (29 De Silvestri 34'), 5 Soumaro, 23 Danilo, 35 Dijks (80 Juwara 80'); 30 Schouten, 8 Dominguez (32 Svanberg 69'), 11 Skov Olsen (7 Orsolini 80'); 21 Soriano; 10 Sansone (55 Vignato 69'), 99 Barrow.A disposizione: 1 Da Costa, 16 Poli, 18 Baldursson, 16 Antov, 43 Faragò.Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 13 Ranocchia, 95 Bastoni; 2 Hakimi, 23 Barella (8 Vecino 92'), 77 Brozovic, 24 Eriksen (5 Gagliardini 61'), 15 Young (36 Darmian 71'), ; 9 Lukaku, 10 Lautaro (7 Sanchez 71').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 6 de Vrij, 12 Sensi, 22 Vidal, 99 Pinamonti.Allenatore: Antonio Conte.

Marcatori: 31' Lukaku (I)Ammoniti: Soumaro (B), Ranocchia (I), De Silvestri (B), Vignato (B), Juwara (B), Brozovic (I), Bastoni (I), Gagliardini (I)Recupero: 3' - 3'.

Arbitro: Giacomelli.Assistenti: Fiorito, Galetto.Quarto Uomo: Marinelli.VAR: Di Paolo.Assistente VAR: Passeri.


Versione IngleseChinese version
Squadra

Notizie correlate

Tutte le notizie
COMO, ITALY - MAY 02: Benjamin Pavard of FC Internazionale in action during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center on May 02, 2024 in Como, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)

Squadra

1 ora fa

Verso Sassuolo-Inter: l'allenamento della squadra


Altre notizie

Tutte le notizie
Groupage Celebration Scudetto IM2Stars

IM2STARS


  • Notizie
  • Squadre
  • Inter TV
  • Inter Online Store
  • Inter Official App
  • Inter Club

    • Diventa socio
    • Experience
    • Benefit

Seleziona la lingua

Termini e condizioniPrivacyCookies

Copyright © 1995 — 2023 F.C. Internazionale Milano P.IVA 04231750151