L'Ajax, la storia e le doppiette di testa: Thuram come Crespo

Quella di Amsterdam rimarrà una notte speciale per Marcus Thuram, protagonista d’eccezione della vittoria nell'esordio dell'Inter nella Champions League 2025/26. L’attaccante francese, alla sua centesima presenza in nerazzurro, ha firmato una splendida doppietta, segnando entrambe le reti di testa ed eguagliando un record che resisteva da oltre vent’anni: l’unica altra doppietta di testa di un giocatore interista in Champions League era stata infatti realizzata da Hernán Crespo, nel 2002, sempre ad Amsterdam, sempre contro l'Ajax.

Una doppia prodezza che ha attraversato più di due decenni, per ripetersi ancora una volta con un numero 9: 23 anni dopo, ancora in trasferta, ancora contro la formazione olandese.

CALHA, STACCO E VOLO: LA DOPPIETTA DI THURAM

I due gol di Thuram sono decisivi per i primi tre punti europei della stagione nerazzurra. Entrambe le reti nascono dal piede di Hakan Calhanoglu: nel primo gol la traiettoria dalla bandierina del centrocampista turco trova lo stacco imperiale del numero 9 interista che di testa manda in vantaggio l'Inter. Un'azione ripetuta anche a inizio ripresa per la doppietta dell'attaccante francese, MVP della sfida giocata alla Johan Cruijff ArenA.

LE MAGIE DI CRESPO

Per raccontare l'unica altra doppietta di testa in Champions League della storia nerazzurra bisogna tornare al novembre del 2002. Nel girone della prima fase della Champions League 2002/03 l’Inter di Héctor Cúper si trova di fronte l'Ajax. L'andata della doppia sfida, a San Siro, si chiude sull'1-0 con il tap-in volante di Crespo che fulmina Timmer e consegna i primi tre punti di quel cammino europeo ai nerazzurri. Il ritorno ad Amsterdam si gioca il 12 novembre e Crespo è ancora lì, protagonista assoluto. Al 49’ Di Biagio palla al piede arriva alla trequarti e pennella al centro dove il centravanti nerazzurro di testa sblocca il match, ancora una volta con un gran movimento sul primo palo. Due minuti dopo è ancora Crespo a dipingere calcio. Con una finta a centrocampo mette fuori tempo un avversario con la palla che arriva a Morfeo, il quale la serve nuovamente a Valdanito, abile a lanciare lungo a sinistra dove Vieri arriva al limite e crossa al centro per l’attaccante argentino che con un terzo tempo delizioso colpisce di testa, firmando la doppietta personale. Due colpi, due voli incredibili di testa che mettono in ginocchio la difesa olandese prima del definitivo 2-1: due firme d’autore entrambe realizzate dal numero 9 interista per un record rimasto imbattuto per ben 23 anni.