Inter Campus Brasile, dove tutto cominciò…

Rio de Janeiro – Sono circa 600 i bambini che fanno parte del programma Inter Campus dentro la Comunidade (Complexo) da Maré, campo inaccessibile per milioni di abitanti di Rio che ne sono banditi o poco accetti. Centinaia di bambini che grazie alla simbolica maglia nerazzurra hanno trovato una via di riscatto, sollievo, appoggio, guidati dagli allenatori locali che delle comunità conoscono pregi e difetti e che ancora di più sanno come il calcio può diventare uno strumento educativo e di emersione sociale.

Vila do Joao, Parque Uniao, Caju, Del Castilho, Salsa e Merengue, Conjunto Esperança, Turiaçu, e Manguinho sono i nuclei attivi che ogni anno ricevono la visita della delegazione Inter Campus; visita che quest’anno è coincisa con la giornata di festa nazionale in onore della Santa Patrona del Brasile, Nossa Senhora Aparecida e con il Dia das Crianças, celebrata il 12 ottobre e che oltre a essere un'occasione per festeggiare e fare regali, è anche un momento per sensibilizzare sui diritti dei bambini e degli adolescenti, come l'istruzione e l'assistenza. Ed è proprio ai bambini che sono state dedicate le tante giornate di allenamento, cui hanno partecipato anche le famiglie per assistere alla consegna delle divise, un momento solenne, sentito come identificazione comune e aggregante.

Alcuni genitori sono stati atleti e giocatori e sanno cosa voglia dire indossare la stessa maglia e sentirsi uniti dagli stessi colori, superare rivalità. Anche per questo, in un paese che vive il calcio in modo intenso, il valore di Inter Campus è unico perché sa rompere barriere e creare opportunità. Essere in Brasile per la festa nazionale, in un paese che mette i bambini al centro del proprio futuro, ha rappresentato un ulteriore segnale di come il legame trentennale sia vivo e fonte di fiducia per le sfide future… Até a Proxima, cioè il 30ennale ormai in vista…