Lautaro, gol capolavoro. Poi Dumfries - Thuram: tris all'Empoli

La bellezza di pari passo con la forza. La voglia, con la precisione. La determinazione, insieme alla bravura. E alla pazienza, fondamentale. Si gioca sempre, un match dietro l'altro, e bisogna anche avere pazienza, capire quando accelerare e rallentare, trovare chi ti trascina nel momento magari più delicato. Chi, se non il capitano? Quando Lautaro calcia, al minuto 55', tutto San Siro trattiene il fiato, segue quel pallone che viaggia verso l'incrocio: è un attimo, sembra interminabile. Un gol che fa cadere il muro dell'Empoli, spacca la partita, la stappa dopo un faticoso primo tempo, chiuso e avaro di occasioni. Una scossa per tutti, una scossa per l'Inter che poi raddoppia con l'energia infinita di Denzel Dumfries, vede il match riaprirsi per la rete di Esposito, chiude definitivamente i giochi con la sentenza di Marcus Thuram. 3-1, una vittoria pesantissima, per nulla banale, che porta a quota 47 i nerazzurri in campionato. Un tempo di spazi intasati, tanto lavoro ma poca brillantezza. Gli impegni ravvicinati, gli avversari sempre votati alla chiusura totale, le idee da trovare anche quando la fatica si fa sentire. L'Inter prova a scattare in avvio, ma è complicato tra le linee di un Empoli che si chiude con saggezza. Lautaro, dopo un colpo in area, ritorna in campo con grande grinta e sfiora un super gol in girata in area, quando trova la parata di Vasquez. E' l'urlo più grande di tutti i primi 45 minuti. L'Inter lavora bene, ha dominio del gioco, ma non riesce a finalizzare. Lautaro fermato a un passo dal gol, Asllani anticipato, Barella che prova dal limite. La grande vena di Dumfries, le ottime geometrie a centrocampo di Asllani, la vivacità di Barella: l'Inter ci prova, con costanza. L'Empoli è tutto dietro: Sommer è spettatore.

Il lavoro profondo di Carlos Augusto, una fase difensiva da non trascurare: l'Inter sa che non deve prestare il fianco all'Empoli, mentre pensa con insistenza a come scardinare la partita. Potenza e genialità: così Lautaro Martinez al minuto 55. Un destro da fuori, che viaggia potente e preciso all'incrocio dei pali. Un urlo da paura, un abbraccio collettivo, numeri da pazzi: 139 gol con l'Inter, Lorenzi sempre più vicino nella classifica di tutti i tempi, quota 111 in A con la maglia nerazzurra (tra i marcatori stranieri, raggiunto Icardi). Non è un gol, è una scarica di adrenalina. L'Inter si accende, Lautaro ci riprova. Qualcosa cambia, nell'aria. E i cambi aggiungono ulteriore vigore a una ripresa che va fortissimo. Mkhitaryan e Thuram trovano subito il feeling giusto, Barella e Dumfries nel frattempo continuano a martellare. Il corner pennellato di Asllani per il salto in cielo di Dumfries al 79' disegna il 2-0: importantissimo e voluto, conquistato da un Denzel sempre più decisivo. L'Empoli non molla: trova il gol che riapre il match con Sebastiano Esposito, un volto ben conosciuto, che con la maglia nerazzurra aveva segnato proprio in quella porta. Una rete che rialza subito i colpi del match e che l'Inter vuole subito cancellare. Lo fa con una doppia verticalizzazione show: Darmian per Barella, che fende il campo per Arnautovic. Marko è super nel suggerimento al centro per Thuram: Tikus, glaciale, fa il 3-1 che manda in archivio il match.

INTER-EMPOLI 3-1 | TABELLINO

MARCATORI: 55' Lautaro (I), 79' Dumfries (I), 84' Esposito (E), 89' Thuram (I)

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard (85' 36 Darmian), 6 De Vrij, 30 Carlos Augusto; 2 Dumfries, 23 Barella, 21 Asllani, 7 Zielinski (69' 22 Mkhitaryan), 32 Dimarco (77' 95 Bastoni); 99 Taremi (69' 9 Thuram), 10 Lautaro (77' 8 Arnautovic). A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 15 Acerbi, 16 Frattesi, 17 Buchanan, 42 Palacios, 49 De Pieri, 53 Topalovic. Allenatore: Massimiliano Farris.

EMPOLI (3-4-2-1): 23 Vasquez; 22 De Sciglio (66' 2 Goglichidze), 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 5 Grassi (73' 6 Henderson), 93 Maleh, 3 Pezzella (83' 7 Sambia); 10 Fazzini (66' 99 Esposito), 13 Cacace (83' 27 Zurkowski); 29 Colombo. A disposizione: 1 Perisan, 12 Seghetti, 31 Tosto, 35 Marianucci, 41 Asmussen, 90 Konate. Allenatore: Roberto D'Aversa.

Recupero: 2' - 4'. Note: ammonito R. D'Aversa (E)

Arbitro: Feliciani. Assistenti: Di Iorio, Zingarelli. Quarto ufficiale: Tremolada. VAR: Guida. Assistente VAR: Di Paolo.