Sommer, le mani sui tre punti: "Parare è il mio mestiere"
Squadra
— 30 mar 2025Due miracoli del numero 1 nerazzurro hanno permesso all'Inter di conservare il 2-1 sull'Udinese
Yann Sommer vola, allunga le mani, le frappone e diventa la barriera tra la vittoria e la delusione, il motivo per cui il primo tempo meraviglioso contro l'Udinese non si trasforma in una beffa. Dopo la rete di Solet, il numero 1 nerazzurro compie due autentici miracoli. Prima vola e dice no a Lucca, al suo colpo di testa destinato a gonfiare la rete. Poi al 92', in area, sbarra la strada a Solet, da due passi, con un'altra giocata straordinaria. Così con due parate da campione, il portiere svizzero ha blindato un successo fondamentale, pesantissimo.
“La cosa più importante era vincere questa partita. Na nel primo tempo abbiamo avuto il controllo della gara, abbiamo fatto benissimo, creandoci tantissime opzioni e segnando due gol. Nella ripresa loro hanno pressato molto e noi non abbiamo avuto le stesse opzioni tra le linee. Decisive le mie due parate? È stato importante conservare il vantaggio, parare è il mio lavoro. Nell’ultima occasione di Solet ho cercato di chiudere l’angolo perché non aveva altre opzioni, sono felice di aver salvato il risultato. Difficile dire cosa sia mancato nel secondo tempo perché anche l'avversario ha fatto meglio. Forse è mancato un po' di coraggio ma dobbiamo sicuramente lavorare per fare meglio nel prossimo match. Adesso abbiamo altre otto gare da giocare e siamo davanti, è fondamentale tenere il passo. Sappiamo che questa vittoria in una stagione così intensa può essere molto importante.”
Yann Sommer