Darmian, Lautaro, Calhanoglu: "Un ultimo passo: interisti, metteremo il cuore"



Road to Istanbul

9 giu 2023

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Dall'Atatürk Olympic Stadium le parole dei giocatori nerazzurri alla vigilia di Manchester City-Inter


Manca sempre meno al fischio d'inizio di Manchester City-Inter, la finale della UEFA Champions League. L'appuntamento è per sabato, ore 21:00 (orario italiano), all'Atatürk Olympic Stadium di Istanbul.

Alla vigilia del match, dall'impianto che ospiterà la finale, Matteo Darmian, Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa.

MATTEO DARMIAN

Hai giocato nello United, forse conosci il City meglio di tutti. "Ho avuto modo di incontrare diverse volte il City. Conosciamo tutti le loro qualità, hanno grandissime individualità. Dovremo essere determinati e attenti per metterli in difficoltà". Il City è grande favorito? "Noi come abbiamo sempre fatto cercheremo di portare avanti le nostre idee, alle quali uniremo cuore e sacrificio in un match dove i dettagli faranno la differenza". La vivi come un derby? "Io ho giocato nello United, per me sarà ovviamente speciale. Faremo di tutto per noi, per la società, per lo staff, per i tifosi. Ci piacerebbe portare a casa questo trofeo tanto importante". Il clima è positivo all'interno della squadra... "Ci sono tante emozioni che ci portiamo dentro in questo momento, siamo in un buon momento dal punto di vista fisico e mentale". Come avete preparato il match? "Dovremo essere bravi a fare le scelte giusti: ci saranno dei momenti in cui dovremmo abbassarci, altri in cui dovremo pressarli più alto". Il City è favorito, credete di poter vincere? "L'ambizione è quella, l'obiettivo è vincere. Sappiamo quanto è forte il City, ma la consapevolezza è che anche noi siamo forti e abbiamo le qualità per metterli in difficoltà". Quanto ti inorgoglisce il fatto che questa Inter rappresenta un blocco importante per la nazionale italiana? "È bello e importante, ovvio è un orgoglio. Ma siamo un grande gruppo al di là delle nazionalità, stiamo bene insieme".

LAUTARO MARTINEZ

Qualche mese fa hai vissuto la vigilia della finale dei Mondiali, oggi quella di Champions: come la vivi? "Sono le due finali più importanti che un calciatore può giocare. Cambia solo la maglia, le sensazioni sono le stesse: sensazioni uniche, siamo arrivati fino in fondo grazie al lavoro di tutto l'anno, al lavoro di gruppo. Siamo all'ultimo passo, dobbiamo essere pronti, per noi, per la squadra, per i tifosi, per la società". A pochi mesi dalla finale dei Mondiali: qual è l'approccio a questa partita contro una squadra che controlla il gioco, concede poco? "Sappiamo che il City è un avversario ricco di qualità individuali, ma noi siamo pronti perché abbiamo preparato benissimo la partita. Abbiamo ancora due allenamenti per affinare gli ultimi dettagli. Metteremo in campo tutto quello per il quale abbiamo lavorato". Hai vinto il Mondiale, ti sei sposato, ora un altro momento importantissimo... "È un periodo molto importante per me e la mia famiglia, negli ultimi sei mesi ho vinto il Mondiale giocando, abbiamo vinto Supercoppa e Coppa Italia, ora c'è la finale di Champions. Sono molto soddisfatto, spero di concludere in bellezza". Hai risolto il problma fisico di inizio stagione? "Quell'infortunio è ormai alle spalle, ho avuto una stagione molto intensa. Prima della coppa del mondo avevo un problema fisico che poi ho risolto. Adesso, dopo la Champions League, Scaloni mi ha dato l'opportunità di riposarmi un po'". Cosa vuol dire affrontare questa finale da campione del mondo? Sei uno dei leader del gruppo? "Questa partita significa tanto non solo per me, ma per tutti. Il girone era tosto, abbiamo affrontato Bayern e Barcellona. Poi siamo arrivati in finali grazie a un grande lavoro fatto con il mister e con il suo staff. Io cerco di imparare ogni giorno, sento tanta responsabilità. Tutti i compagni saranno pronti per questa partita così importante". Il City ha il dovere di vincere, l'Inter invece sogna di vincere: è così? "Non so se è così: di sicuro vorremmo portare il trofeo a Milano. È un sogno, un sogno grande: sappiamo che sarà difficile da realizzare, ma abbiamo lavorato tanto per arrivarci, ci manca un ultimo passo". Cosa prometti ai tifosi? "Cuore, voglia di vincere, di alzare i trofei: negli ultimi anni ne abbiamo vinti diversi, ora abbiamo l'opportunità di portare a casa quello più importante. Giocheremo questa finale con il petto in fuori e con la testa alta". Nel 2010 Milito ha deciso la finale... "So bene cosa ha fatto Milito nel 2010, sono orgoglioso di far parte di questo Club, spero di fare una grande partita, di aiutare i miei compagni: certo sarebbe bello fare quello che ha fatto Diego".

HAKAN CALHANOGLU

Abbiamo visto come è andata City-Real in finale: credete di avere delle occasioni di segnare in finale? "Perché no? Speriamo di sì! Faremo del nostro meglio, ovvio. Sapete meglio di me quanto è forte il City, ma anche noi abbiamo le nostre opportunità di fare bene". Sarai il quinto giocatore turco a disputare una finale di Champions League, e giochi a Istanbul. Che motivazioni ti dà? "Sono contento e orgoglioso di giocare questa finale nel mio paese, sono sicuro che il mio popolo mi sosterrà. Spero di poter sollevare la coppa, spero anche di segnare ovviamente. Non sarà facile, lo sappiamo: sono fortissimi, ma con tutto il cuore che abbiamo, ce la possiamo fare". Hai illustrato ai tuoi compagni le peculiarità di Istanbul? "Istanbul è una grande città, ho provato a raccontarla ai miei compagni di squadra. Non ho avuto modo di parlare con Gundogan, sarà un match speciale per entrambi". Che match ti aspetti? "Il City è una squadra molto offensiva, ma devo dire che sono bravi anche in fase difensiva. In Champions e in generale in questa stagione abbiamo spesso giocato molto bene, a volte dominando. Proveremo a fare di tutto per giocare una partita di questo tipo". Ci sono tanti tifosi arrivati da Milano per tifare Inter. "Per me giocare a Istanbul è speciale, mi godrò questo momento. Daremo il massimo, so che la gente della Turchia mi sosterrà perché nessun calciatore turco ha mai vinto la Champions. È il mio sogno". Che sensazioni provi a essere a Istanbul? Provi una pressione particolare? "Fin dalla vittoria con il Barcellona ho provato grande fiducia in me stesso e in questa squadra. Voglio godermi la partita, per me è un grande orgoglio essere qui. Proveremo a farvi divertire. Stanotte ho pensato solo a una cosa: a sollevare questa coppa, lo sogno fin da bambino".

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