Inzaghi: “Serviva un'Inter tosta: continuiamo con allegria, l'ansia non porta a nulla"
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— 11 mag 2025Vittoria numero 100 con l'Inter in Serie A per il tecnico nerazzurro che ha commentato nel post gara il successo contro il Torino
Arriva sotto la pioggia dell’Olimpico Grande Torino il centesimo successo nerazzurro in Serie A di Simone Inzaghi. L’Inter vince 2-0 contro i granata grazie al primo gol interista di Zalewski -19esimo marcatore stagionale in Campionato- e al rigore di Asllani. I nerazzurri salgono a quota 77 punti dopo 36 giornate con 75 gol segnati. Il tecnico nerazzurro ha vinto così la sua partita numero 100 in campionato sulla panchina dell'Inter, 100 successi su 150 gare: un numero impressionante, che permette al tecnico nerazzurro di diventare il secondo allenatore della storia della Serie A dopo Liedholm a collezionare cento vittorie con due squadre diverse.
Questo il commento di Simone Inzaghi al termine della partita:
“Speranze per il campionato? Non è più nelle nostre mani purtroppo, possiamo solo cercare di far partite serie ed organizzate come oggi, qui ci voleva un'Inter tosta: il Torino non perdeva in casa da nove gare, è una squadra forte. Sono soddisfatto di Zalewski, sta facendo molto bene, si è calato alla perfezione in questa squadra e ha qualità: lui nasce in quel ruolo, poi è stato spostato quinto, dove sa fare bene. Oggi ci mancavano giocatori in mezzo al campo e c'era questa possibilità: Calhanoglu e Barella potevano fare una parte, Nicola ha giocato sotto Taremi con Correa e l'ha fatto molto bene. Fino a poco prima del diluvio abbiamo giocato molto bene, con intensità e lucidità. Ora avremo qualche giorno libero: i ragazzi ne hanno bisogno. Non penso di poter recuperare gli assenti per la prossima gara, vedremo per il Como: dovremo fare delle ottime partite, allenandoci con allegria come facciamo sempre. Ansia e aspettative non portano a nulla, serve giocare come fatto sempre e come abbiamo fatto oggi. Martinez è un portiere che abbiamo voluto a tutti i costi insieme alla società, abbiamo scelto lui perché ha fatto molto bene nei due anni al Genoa, è un ragazzo positivo e che si allena molto bene. Ha sostituito benissimo Sommer quando non c'era, è pronto a giocare nell'Inter: anche in porta c'è concorrenza, è un bene perché in momenti decisivi come contro il Napoli e il Feyenoord ha risposto presente, ma in caso di necessità lo sarebbe anche Di Gennaro, il nostro terzo portiere. Ho rivisto la partita con il Barcellona la sera stessa, quando sono arrivato a casa: volevo rivederla dall'alto, siamo stati molto bravi, tutti hanno contribuito contro un avversario di valore. Solo così si possono raggiungere traguardi come la finale di UCL: non abbiamo il budget di PSG, Bayern o Barcellona, ma con il nostro cuore possiamo giocarcela con tutti. Devo ringraziare i ragazzi e questa società per quello che mi hanno dato. Sappiamo che abbiamo fatto una grandissima cosa ma il nostro lavoro non è finito, ci vorrà cuore e anima in questa finale, affrontiamo avversari organizzati ma abbiamo già dimostrato che con le nostre armi e con il nostro cuore ce la possiamo giocare con chiunque. ”
Simone Inzaghi