Inter, cuore e Lukaku: Bologna battuto 2 - 1 al 91'



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2 nov 2019

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Una doppietta del belga ribalta l'iniziale vantaggio di Soriano: nerazzurri a quota 28


BOLOGNA - Difficile doveva essere, difficile è stata. Ma dolce, dolcissima, è la fatica dei nostri ragazzi: l'Inter vince 2-1 a Bologna con un rigore di Lukaku al 91' e continua a correre in campionato, ora a quota 28. Un match duro, come da previsioni, nel quale l'Inter ha mixato accortezza tattica a buoni lampi. Una squadra dall'età media molto bassa, quella schierata da Antonio Conte, che ha trovato risposte convincenti da tutti gli elementi schierati. Da Bastoni fino a Lazaro, alla sua prima da titolare in nerazzurro. L'austriaco ha dato spunti, continuità e grande produzione offensiva ad una squadra mai doma, andata sotto alla mezz'ora e capace di ribaltare il match. Lo zampino è quello di Lukaku: rapace nell'1-1, glaciale nel rigore vittoria. Sesta vittoria su sei in trasferta, un primato europeo. I numeri dell'attaccante belga, poi, parlano da soli: nove gol in 11 presenze in campionato, un avvio così solo Ronaldo nella stagione 1997/1998.

La partenza del Bologna è veemente, organizzata, propositiva. Non una sorpresa, per un'Inter che era ben consapevole che l'impegno del Dall'Ara avrebbe richiesto grandi energie fisiche e mentali. La squadra di Mihajlovic (in panchina al suo posto Tanjga) impone un ritmo alto e una pressione importante fin dalle prime battute. Al 3' Sansone dà la sveglia al match, con un gran destro da fuori neutralizzato da Handanovic. L'Inter però non sta a guardare. Tempo di prendere le misure e, in transizione, i nerazzurri sfiorano il vantaggio al 9': solo una prodigiosa parata di Skorupski nega il gol a Lautaro, splendidamente servito in area da Lazaro, alla sua prima da titolare con la maglia dell'Inter. Gli esterni vengono chiamati in causa con continuità e aumentano la produzione offensiva nerazzurra. Sono però Lukaku e Lautaro, molto attivi, a creare scompigli nella difesa rossoblù. Al 17' l'argentino intercetta un difettoso disimpegno di Skorupski, serve il belga che calcia di sinistro, contrastato dal provvidenziale intervento di Bani in scivolata. Al 30' Lukaku prova il remake del gol di Brescia: cavalcata sulla sinistra, sterzata verso il centro e sinistro, stavolta sul primo palo: ancora Skorupski, bravissimo. Un'Inter solida, capace di aggredire al momento giusto, agile nell'attaccare gli spazi e velenosa. Al 34' Lautaro si inventa uno stop al volo da urlo, batte Skorupski in uscita e segna: gol annullato per fuorigioco. Non è il solo urlo strozzato in gola per i nerazzurri: al 39' è Lukaku a segnare, ma il gioco era fermo perché il pallone messo al centro da Lazaro aveva varcato la linea di fondo. Occasioni importanti e sfortunate.

Il ritmo della ripresa è più basso: meno occasioni, meno corse negli spazi. Un match più di posizione, scardinato dal destro con cui Soriano porta in vantaggio il Bologna, all'improvviso. Dopo una lunga azione al limite dell'area, la palla finisce tra i piedi di Soriano: il suo destro da fuori viene deviato da De Vrij, il volo di Handanovic non basta ad evitare il gol. Colpo pesante e inaspettato, che l'Inter prova subito ad aggiustare con Lukaku, che sfiora il cross di Lazaro, molto presente sulla destra. Sono i cambi a dare nuova linfa all'Inter: entrano Vecino e Candreva e l'Inter trova il gol del pari al quarto d'ora dal termine. Azione insistita sulla destra con Lazaro e Brozovic, cross, mischia e incredibile parata di Skorupski sulla girata ravvicinata di Skriniar: è bravo Lukaku, di destro, a timbrare l'1-1.

Una rete che dà vigore all'Inter, che si lancia alla ricerca del gol della vittoria. Difficile da trovare, per l'ottima attitudine alla sofferenza dei padroni di casa. All'80' la doppia occasione è per Vecino e Lukaku, sintomo di una squadra mai doma, capace di andare fino all'ultimo a contendere ogni pallone. E nella grande pressione finale emerge, ancora una volta, tutta la tenacia di Lautaro Martinez, steso in area da Orsolini. Lukaku è glaciale nello spiazzare Skorupski per il 2-1. Il finale ha una coda velenosa, tra colpi proibiti e grande nervosismo. Finisce con la vittoria nerazzurra, ora già con la testa all'impegno di Dortmund, martedì in Champions League.

BOLOGNA-INTER 1-2BOLOGNA (4-2-3-1): 28 Skorupski; 15 Mbaye, 23 Danilo, 13 Bani, 11 Krejci; 16 Poli (5 Medel 72'), 32 Svanberg; 7 Orsolini, 21 Soriano (31 Dzemaili 76'), 10 Sansone (9 Santander 84'); 24 Palacio.A disposizione: 1 Da Costa, 97 Sarr, 4 Denswil, 6 Paz, 17 Skov Olsen, 25 Corbo, 26 Juwara, 29 Cangiano, 30 Schouten.Allenatore: Miroslav Tanjga (in rappresentanza di Sinisa Mihajlovic).

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 19 Lazaro (16 Politano 84'), 5 Gagliardini (8 Vecino 72'), 77 Brozovic, 23 Barella, 34 Biraghi (87 Candreva 74'); 10 Lautaro, 9 Lukaku.A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 2 Godin, 13 Ranocchia, 12 Sensi, 20 Borja Valero, 21 Dimarco, 30 Esposito.Allenatore: Antonio Conte

Marcatori: 59' Soriano (B), 75' e 91' su rig. Lukaku (I)Ammoniti: Brozovic (I), Danilo (B), Gagliardini (I), Skriniar (I), Bani (B), Vecino (I), Medel (B)Note: espulso Tanjga (B)Recupero: 0' - 4'

Arbitro: La PennaAssistenti: Passeri, CecconiQuarto Uomo: MarinelliVAR e Assistente VAR: Valeri, Del Giovane.


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