I Caraibi, il taccuino e le corse a perdifiato: la storia di Denzel Dumfries



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14 ago 2021

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Il nuovo calciatore nerazzurro diventa l'undicesimo giocatore olandese della storia dell'Inter


Lo scriveva anche sui muri della sua camera da letto: "Un giorno giocherò in nazionale". Denzel era un ragazzino vivace, uno di quelli sempre in movimento, possibilmente con un pallone tra i piedi. Nessuno, però, lo prendeva sul serio. Denzel cresceva, e annotava sul suo taccuino i progressi e le difficoltà, i sogni e le delusioni del suo cammino calcistico. Che, di fatto, era quello di un ragazzino qualunque.

Denzel Dumfries fino a 17 anni giocava in una squadra di dilettanti, il Barendrecht, nei dintorni di Rotterdam, dove è nato nel 1996. Un giorno Giovanni Franken lo chiama: "Denzel, vieni a giocare in nazionale?". Franken era il ct, ma non della nazionale olandese, quella sognata da Dumfries, ma di quella di Aruba. Sì, Aruba, un'isola di 180 km² nei Caraibi, luogo di nascita del papà, Boris, e nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Denzel accetta, ma a una condizione: che gli impegni con Aruba siano solo amichevoli, perché non vuole negarsi la possibilità, un giorno, di debuttare con l'Olanda.

Aruba-Guam è di fatto lo spartiacque della carriera di Denzel Dumfries. Veste la maglia della nazione caraibica, segna un gol bellissimo dalla distanza, torna in Olanda e inizia la sua scalata. Mamma Marleen, originaria del Suriname, già lo sapeva: la determinazione e la caparbietà di Denzel erano evidenti fin da bambino, quando chiedeva di terminare anzitempo le vacanze per tornare ad allenarsi, in sella sulla bici e via, al campo.

Lo Sparta Rotterdam è la prima grande occasione: nel febbraio 2015 l'esordio tra i professionisti. L'anno successivo il primo successo della carriera: lo Sparta ottiene la promozione in Eredivisie, Denzel vince il premio di "Talento dell'anno" della Eerste Divisie. Le corse a perdifiato sulla fascia destra sono il suo marchio di fabbrica, la voglia di migliorarsi la stessa di quando era bambino. Nel 2017 il passaggio all'Heerenveen, una stagione prima di spiccare il volo verso il PSV.

Una scalata, aiutata da quella determinazione a fare le cose per bene che lo porta a lavorare sulle caratteristiche individuali con Edgard Davids e un preparatore personale. La chiamata in nazionale finalmente si materializza. Il 13 ottobre 2018 Denzel si prende quello che ha sempre sognato: il debutto con l'Olanda. Ad oggi sono 23 le presenze con gli Orange, con 2 gol, segnati entrambi agli ultimi Europei, contro Ucraina (gol vittoria) e Austria.

Dumfries e l'Inter si sono già incrociati, durante la Champions League 2018/2019. Ora le strade si uniscono, da percorrere a tutta velocità. Denzel diventa l'undicesimo olandese della storia nerazzurra e raggiunge il compagno di nazionale Stefan de Vrij. Nell'ultima stagione al PSV ha collezionato 41 presenze, 4 gol e 9 assist.

Ora è il momento di aggiungere una nuova pagina su quel taccuino pieno di speranze, sogni e aspettative. Dumfries è un nuovo giocatore dell'Inter!

#WelcomeDenzel


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