Inter sconfitta all'Olimpico dalla Lazio: rigori e nervosismo, finisce 3 - 1



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16 ott 2021

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Dopo il gol di Perisic arrivano le reti nella ripresa di Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic-Savic. Prima sconfitta in campionato per i nerazzurri


ROMA - A guardare il risultato finale c'è quasi da non crederci. Nerazzurri in vantaggio fino al 64' e in controllo del match, poi il tabellino recita Lazio-Inter 3-1. Una partita stranissima, viziata dalle assenze e dagli impegni delle nazionali che hanno restituito giocatori a ridosso del fischio d'inizio. Perisic e il vantaggio nel primo tempo, all'interno di una bella prova della squadra di Inzaghi, avevano fatto pensare a una possibile ennesima trasferta vincente. Il rigore di Immobile fissa il pareggio, poi succede di tutto. Felipe Anderson segna al minuto 81 con Dimarco a terra e scatena un nervosismo incredibile che trasforma la partita quasi in una rissa, in una pioggia di cartellini. Nel recupero il 3-1 di Milinkovic, con un'Inter ferita dalla rete subita e comunque capace di provare a gettarsi in avanti anche a giochi fatti. Arriva così la prima sconfitta in campionato per i nerazzurri.

Una partita piena di significati, piena di storie che si intrecciano. Gli aerei che hanno volato dal Sudamerica riportando last minute i nerazzurri, Simone Inzaghi che torna all'Olimpico da allenatore di una squadra diversa dalla Lazio dopo aver passato, di fatto, 22 anni da biancoceleste. E poi, soprattutto, il campionato. L'Inter. La trasferta vincente di Reggio Emilia quasi un ricordo lontano, le 7 partite da vivere tutte d'un fiato prima dell'ennesima sosta da iniziare con il piede giusto.

Perisic in attacco con Dzeko, Dimarco e Darmian sugli esterni, Gagliardini mezzala sinistra. Questa l'Inter disegnata da Inzaghi, privo di Vidal, Sanchez e Sensi e con Calhanoglu, Correa e Lautaro in panchina. Sarri con il 4-3-3, senza Acerbi e con la scelta di Basic al posto di Luis Alberto. Partita aperta, come previsto. Squadre che giocano sempre in avanti, che sanno pressare e costruire. Qualità in campo, da entrambe le parti.

La partenza dell'Inter spiega alcuni temi del match, fin dai primi istanti: Perisic imprendibile, capace di svariare per crossare e concludere. Il colpo di testa di Dzeko dopo nemmeno due minuti è un avvertimento. La Lazio è più verticale: si affida alla verve super di Felipe Anderson, a tratti incontenibile nelle scorribande. Il brasiliano taglia il campo e crea scompiglio, propiziando gli inserimenti di Pedro, Milinkovic e soprattutto Basic. 

L'Inter però capisce le fasi del match e trova la giocata che di fatto metterà in difficoltà la Lazio per tutta la partita: la ricerca del 'quinto' di centrocampo, con cambi di gioco precisi, per andare a creare una superiorità numerica sugli esterni con il lavoro assieme alla mezzala. Darmian-Barella mettono in mostra questo meccanismo alla perfezione, come a Firenze. Ispirati dal lancio di Dimarco, confezionano il rigore del vantaggio nerazzurro, con Barella steso da Hysaj. Dal dischetto è glaciale Perisic nello spiazzare Reina per l'1-0 nerazzurro al 12'.

La Lazio trova in Basic, alla prima da titolare, un fattore: il suo inserimento al 24' sembra vincente, ma Handanovic è bravissimo nella respinta. L'Inter deve badare a questi strappi mentre, sul lato opposto, è pericolosa ancora con Perisic (gran sinistro da fuori). La ricerca di Dimarco sulla sinistra è per tutto il primo tempo il modo per spaventare la Lazio.

C'è meno elettricità ad inizio ripresa ma l'Inter batte sul ferro delle giocate sugli esterni e sulla grande vena di Barella, i cui movimenti non vengono letti dalla difesa biancoceleste. Le occasioni non piovono ed è un episodio a riportare la gara in parità: corner per la Lazio, colpo di testa di Patric e fallo di braccio di Bastoni. Il rigore di Immobile è perfetto e al 64' è 1-1.

Inzaghi e Sarri attingono dalla panchina: di fatto a 25' dal termine inizia una nuova partita, con Dimarco che scala in difesa, Dumfries che si prende la fascia destra e Vecino e Correa che entrano per Perisic e Gagliardini. Non esplodono, le occasioni, anzi. La palla gira più lenta, la stanchezza inizia ad affiorare nonostante le sostituzioni. Più tattica e circospezione, in sostanza, fino all'episodio che decide il match.

All'81' Dimarco viene steso mentre avvia un'azione d'attacco, l'Inter avanza e la Lazio recupera palla, con il difensore nerazzurro sempre a terra. Sugli sviluppi dell'azione Immobile salta Skriniar e calcia: Handanovic para, Felipe Anderson segna a porta vuota e sigla il 2-1. Si scatena un parapiglia in campo che di fatto blocca il match per quattro minuti: piovono gli spintoni, i cartellini gialli (a fine partita saranno 9, 6 per l'Inter, più il rosso a Luiz Felipe al termine del match). Il check del VAR conferma il gol e l'Inter di fatto si trova svuotata di energie, nonostante una buona volontà che non scema nemmeno nel recupero. Proprio nel primo giro di lancette dopo il 90' arriva il gol che chiude la partita: lo segna Milinkovic-Savic, di testa, per un 3-1 che è ovviamente un risultato bugiardo, da dimenticare in fretta. Martedì si torna in campo.

IL TABELLINO

LAZIO (4-3-3): 25 Reina; 77 Marusic, 3 Luiz Felipe, 4 Patric, 23 Hysaj (29 Lazzari 66'); 21 Milinkovic-Savic, 6 Leiva (32 Cataldi 85'), 88 Basic (10 Luis Alberto 66'); 7 Felipe Anderson (8 Akpa Akpro 85'), 17 Immobile, 9 Pedro (20 Zaccagni 75').A disposizione: 1 Strakosha, 31 Adamonis, 5 Escalante, 19 Vavro, 26 Radu, 27 Moro, 94 Muriqi.Allenatore: Maurizio Sarri.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (2 Dumfries 67'); 36 Darmian, 23 Barella (20 Calhanoglu 86'), 77 Brozovic, 5 Gagliardini (8 Vecino 67'), 32 Dimarco; 9 Dzeko (10 Lautaro 76'), 14 Perisic (19 Correa 67').A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 33 D'Ambrosio, 48 Satriano.Allenatore: Simone Inzaghi.

Marcatori: 12' Perisic (I) su rig., 64' Immobile (L) su rig., 81' Felipe Anderson (L), 91' Milinkovic-Savic (L)Ammoniti: Basic (L), Gagliardini (I), Bastoni (I), Dumfries (I), Felipe Anderson (L), Lautaro (I), Milinkovic-Savic (L), Correa (I), Darmian (I)Espulso: Luiz Felipe (L) al termine del matchRecupero: 1' - 6'

Arbitro: Irrati.Assistenti: Perrotti e Palermo.Quarto Uomo: Manganiello.VAR: Mazzoleni.Assistente VAR: Preti.


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