Magia di Ranocchia, poi Sensi - gol ai supplementari: Empoli K.O., Inter ai quarti



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19 gen 2022

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Coppa Italia, i nerazzurri vincono 3-2: segna Sanchez, poi Ranocchia in semirovesciata regala i supplementari: match deciso da Sensi


MILANO - Nei mercoledì di gennaio, a San Siro, succedono cose straordinarie. Sette giorni dopo la Supercoppa Italiana, vinta con il gol di Sanchez un secondo dopo il 120', l'Inter regala un'altra notte... da Inter. Ancora i supplementari per un'altra gioia nerazzurra, ma Inter-Empoli non si può raccontare senza passare per Andrea Ranocchia. Lui, che pochi giorni fa ha festeggiato gli 11 anni da quando ha vestito per la prima volta i nostri colori, ha dipinto il gol più bello della sua carriera: una mezza rovesciata appena dopo il 90' ha permesso all'Inter di prolungare la sfida ai supplementari. Un gol strepitoso, per il 2-2 momentaneo. E poi il gol di Sensi, al 104': un destro del centrocampista per sfondare la resistenza di un Empoli mai domo. Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, sfiderà a San Siro la vincente di Roma-Lecce. Il neo, nella serata interista, è l'infortunio al minuto 2 occorso a Correa, uscito in lacrime.

Il teatro è lo stesso di sette giorni fa, il clima rigido pure. Manca il calore dei tifosi, con le restrizioni che impongono il tetto delle 5mila presenze. Non c'è in palio un trofeo, ma Inter-Empoli è una partita propedeutica a poterlo puntare: una tappa obbligata per avanzare in Coppa Italia, regalarsi l'accesso ai quarti e continuare ad avere nel mirino tutti gli obiettivi stagionali. C'era il trofeo della Supercoppa Italiana ad attendere i nerazzurri a San Siro: un dolce ricordo e un monito, cioè che per arrivare lì bisogna passare anche da serate come queste. E allora concentrazione al massimo, con Inzaghi che concede un turno di riposo a diversi elementi della rosa.

Radu tra i pali alla sua prima presenza stagionale, capitan Ranocchia con Dimarco e D'Ambrosio, un centrocampo con Vidal, Vecino e Gagliardini. I piani partita di Inzaghi saltano dopo appena due minuti di gioco quando un inutile intervento di Romagnoli a centrocampo di fatto provoca un infortunio muscolare a Correa, costretto a uscire in lacrime per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Entra Sanchez e subito il cileno ritrova la magia della scorsa settimana, segnando l'1-0 di  testa su un bellissimo cross dalla destra di Dumfries. Nerazzurri avanti dopo 13 minuti e partita in discesa? Fino a un certo punto.

Perché l'Empoli fatica tremendamente a costruire, non trova conclusioni, ma rimane in partita. Soprattutto grazie al portiere Jacopo Furlan, che inizia uno show vero e proprio, con parate a ripetizione. Gli interventi sono su Dumfries, al 20' e due volte su Lautaro, al 29'. L'Inter non trova il raddoppio e, di fatto, si raffredda.

Quando rientra in campo dopo l'intervallo, e subito dopo un'ottima occasione per Ranocchia, i nerazzurri abbassano la guardia e permettono all'Empoli, galvanizzato dai cambi di Andreazzoli, di prendere campo. Bajrami, soprattutto, dà l'impressione di essere il più in palla: reattivo, imprendibile, voglioso. Calcia una volta, poi innesca Cutrone. Infine, al 61', trova l'1-1 con un bel sinistro in area.

L'Inter è inusualmente spenta, ma quando si affaccia in avanti è spesso pericolosa. Azioni estemporanee, è vero, ma che fanno gridare al gol ai 5mila presenti. A negare la gioia è sempre Furlan, strepitoso su Alexis e poi su un tiro di Dumfries deviato da un difensore. Il colpo vincente non arriva e così è l'Empoli, a sorpresa, a passare in vantaggio: colpo di testa di Cutrone, palla sulla traversa e poi sul tacco di Radu, per il più beffardo degli autogol. 

L'Inter si trova così con 15' più recupero per raddrizzare il match: Calhanoglu, Barella, Perisic, Dzeko contribuiscono al tentativo di assedio nerazzurro. Non c'è tanta razionalità, ma tanti palloni buttati in mezzo, tanto cuore, tanta voglia di non mollare. Chi, se non Andrea Ranocchia, per rappresentare tutti questi valori, così profondamente nerazzurri?

Quando il cronometro dice 90, quando il quarto uomo espone i cinque minuti di recupero, ecco lui, Andrea. Aveva segnato l'ultimo gol in nerazzurro in quella porta il 14 gennaio 2020, sempre in Coppa Italia. Quello che disegna, stavolta, non è un gol, è un capolavoro. Qualcosa da raccontare ai nipoti, da figurine Panini. Una sforbiciata volante, all'incrocio dei pali. Un gol pazzesco, clamoroso, una mezza rovesciata spettacolare che firma il 2-2 e scatena i cinquemila del Meazza, che provano a spingere i ragazzi nerazzurri alla vittoria, che non arriva prima del 90'.

Sette giorni dopo la Supercoppa, dunque, l'Inter rivede i supplementari. Due volte in due partite consecutive a San Siro. L'inerzia è per forza di cose nerazzurra, il colpo per l'Empoli è duro. Inzaghi può sfruttare il sesto cambio e inserisce Sensi per Lautaro. Una sostituzione che lascia il segno perché, dopo qualche buona ma confusa occasione, l'Inter rompe di nuovo l'argine. Lo fa riconquistando un pallone al limite dell'area avversaria, servizio per Sensi e destro fulminante, sul quale Furlan non può nulla.

Il cuore nerazzurro ridisegna un risultato positivo, lo stadio ringrazia intonando dei cori spontanei e per questo ancora più belli. Certo, l'Empoli non molla, ma non ha più le forze per andare a pungere dalle parti di Radu. Non arriva il quarto gol, ma neppure i brividi. Se ne sono andati, insieme al freddo, anche stavolta scaldati dalle fiammate nerazzurre.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): 97 Radu; 33 D'Ambrosio, 13 Ranocchia, 32 Dimarco; 2 Dumfries, 22 Vidal (23 Barella 65'), 8 Vecino (20 Calhanoglu 65'), 5 Gagliardini (9 Dzeko 77'), 36 Darmian (14 Perisic 65'); 10 Lautaro (12 Sensi 94'), 19 Correa (7 Sanchez 5').A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 6 De Vrij, 11 Kolarov, 37 Skriniar, 95 Bastoni.  Allenatore: Simone Inzaghi.

EMPOLI (4-3-1-2): 22 Furlan; 20 Fiamozzi (30 Stojanovic 71'), 42 Viti, 6 Romagnoli, 3 Marchizza (34 Ismajli 85'); 27 Zurkowski (28 Ricci 46'), 5 Stulac, 25 Bandinelli (8 Henderson, 46'); 23 Asllani (16 Fazzini 98'); 99 Pinamonti (10 Bajrami 46'), 9 Cutrone.A disposizione: 1 Ujkani, 13 Vicario, 21 Damiani, 26 Tonelli, 31 Rizza, 36 Pezzola.Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

Marcatori: 13' Sanchez (I), 61' Bajrami (E), 76' autogol Radu (I), 90' Ranocchia (I), 104' Sensi (I)Ammoniti: Vecino (I), Romagnoli (E)Recupero: 2' - 5' - 1' - 0'.

Arbitro: Sacchi.Assistenti: Bottegoni, Margani.Quarto Uomo: Colombo.VAR: Giua.Assistente VAR: Vivenzi.


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