Le 200 presenze di Calhanoglu con l'Inter
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— 7 ore faScendendo in campo contro il Liverpool il centrocampista turco ha raggiunto un traguardo importante
Scendendo in campo contro il Liverpool a San Siro Hakan Calhanoglu ha raggiunto un traguardo importante nella sua carriera nerazzurra: nonostante la serata sfortunata, che l'ha visto uscire per infortunio all'11' di gioco, il centrocampista turco è arrivato a 200 presenze con la maglia dell'Inter.
Un percorso iniziato da lontano, in un giorno di giugno 2021, quando Hakan entrò per la prima volta nel mondo nerazzurro, scegliendo di vestire la maglia numero 20, quella con la quale i tifosi interisti hanno imparato a riconoscerlo e ammirarlo. Presenza fissa in mezzo al campo, nella sua prima stagione Calhanoglu giocava come mezzala nel 352: un ruolo inedito per lui, cresciuto come trequartista. Fin da subito però Hakan diventa un giocatore importante per l'Inter: nel giorno del suo esordio contro il Genoa, datato 21 agosto 2021, il centrocampista segna un gran gol e fornisce un assist, facendo innamorare immediatamente i tifosi nerazzurri.
La sua prima stagione è ricca di successi: Calha gioca 46 partite, segna 8 gol e serve 12 assist, vincendo Supercoppa Italiana e Coppa Italia (quest'ultima firmata anche da un suo gol in finale), i suoi primi trofei in Italia.
Se nella prima stagione in nerazzurro Calhanoglu era riuscito a trasformarsi in mezzala con licenza d'attaccare, nella seconda inizia una metamorfosi meravigliosa, che lo porta a raggiungere nuove vette grazie alla sua tecnica e qualità. Nel 2022/23 il turco si sdoppia, giocando come mezzala e venendo impiegato soprattutto in cabina di regia: comincia così un nuovo capitolo della sua carriera, un capitolo decisivo e fondamentale. Hakan diventa un giocatore totale, che brilla in particolare nelle notti europee: per tutti i tifosi resterà indimenticabile l'urlo di San Siro al gol decisivo del turco contro il Barcellona, partita nella quale viene nominato MVP, così come avviene nelle due gare contro il Porto.
In totale Calhanoglu conclude il 2022/23 con 49 presenze, 4 gol e 6 assist: numeri che contribuiscono alla conquista di un'altra Supercoppa Italiana e un'altra Coppa Italia.
Diventato definitivamente regista dell'Inter, il 2023/24 è quello del trionfo più bello: il 20° Scudetto, quello della Seconda Stella, arrivato al termine di una stagione memorabile e straordinaria, che ha visto Hakan grandissimo protagonista. Calhanoglu segna 15 gol, 13 dei quali in Serie A: nessun centrocampista dell'Inter aveva mai fatto meglio del turco nell'era dei tre punti in campionato. Un'annata spaziale, coronata dalla vittoria dello Scudetto e dalla nomina come miglior centrocampista del campionato da parte della Lega Serie A. A questi traguardi si aggiunge anche il successo dell'Inter in Supercoppa contro il Napoli, la terza della carriera di Calha.
Nella scorsa stagione Calhanoglu ha proseguito sulla strada tracciata nei suoi primi anni all'Inter: nel 2024/25 il turco ha collezionato 47 presenze condite da 11 gol e 8 assist. Numeri importanti, che Calha sta cercando di replicare ancora una volta: in questa prima parte di stagione il centrocampista ha già raggiunto quota 18 presenze, con 7 gol segnati e 3 passaggi vincenti. In generale dal suo arrivo all'Inter le cifre di Hakan sono davvero significative: con 45 gol segnati solo Lautaro Martinez ha fatto meglio in nerazzurro da inizio 2021/22 (115), ma il turco è primo per occasioni create (375), occasioni create da palla inattiva (221) e assist da palla inattiva (23). Inoltre, 15 dei suoi 45 gol sono stati segnati da fuori area: considerando tutte le competizioni nello stesso periodo solo Kevin De Bruyne con 16 ha fatto meglio nei top 5 campionati europei. A tutto questo si aggiungono anche 34 assist considerando tutte le competizioni: da inizio 2021/22 solo Nicolò Barella ha fatto meglio tra i centrocampisti che hanno militato in Serie A (38).
Cifre incredibili e vittorie indimenticabili, che però da sole non bastano a racchiudere la storia di Calhanoglu con l'Inter, arrivata al traguardo delle 200 presenze. Una storia di evoluzione, classe e personalità, che hanno reso Calhanoglu vero e proprio "idolo neroblu".