COMO, ITALY - JULY 28: Head Coach Cristian Chivu of FC Internazionale speaks to the Media during the press conference at BPER Training Centre at Appiano Gentile on July 28, 2025 in Como, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)

Chivu: "Sassuolo squadra insidiosa, serve una grande motivazione"



Squadra

20 set 2025
6 MIN DI LETTURA

Cristian Chivu ha risposto ai giornalisti alla vigilia della quarta giornata di Serie A


Dopo la vittoria sull'Ajax in Champions League l'Inter tornerà in campo a San Siro per la 4ª giornata di Serie A: appuntamento al Meazza domenica 21 alle 20:45 per la sfida con il Sassuolo.

Alla vigilia della sfida, dal BPER Training Centre di Appiano Gentile, le parole di Cristian Chivu in conferenza stampa:

Dopo la vittoria di Amsterdam quando conterà la maturità del gruppo? "La maturità abbinata alla concretezza e all'importanza di capire i momenti saranno elementi decisivi. Il nostro obiettivo è quello di portare a casa il risultato".

In queste settimane prima della sfida contro l'Ajax ha ricevuto delle critiche: quanto fa da stimolo il rumore dei nemici? "Fanno parte del gioco e sono sempre di attualità. Io però tiro avanti per la mia strada e non guardo in faccia nessuno perché sono molto impegnato da quello che devo fare per aiutare questi ragazzi, per convincerli che questa squadra ha il merito di essere difesa perché è forte. Fino a marzo era una squadra di cui tutto il mondo parlava, non solo in Italia. Poi ci si è un po' approfittati di qualche disgrazia e ci siamo dimenticati che a marzo questi giocatori erano bravi e forti. E non è giusto, perché io capisco le delusioni, capisco quello che si deve subire in determinati momenti di una stagione, però non dobbiamo mai dimenticare che questa squadra ha fatto una grande stagione l'anno scorso. Questo gruppo ha attributi, ha qualità, ha mille altri aggettivi che non voglio citare, ma che mi permette di stare sereno e tranquillo e mi permette anche di preoccuparmi solo di come fare a tirar fuori il massimo di quello che loro hanno".

Giocheranno Lautaro e Josep Martinez? "Lautaro si è allenato con noi e si è messo a disposizione. Un capitano deve fare questo, lui capisce molto bene i momenti della squadra e non si è mai tirato indietro. Mercoledì non riusciva a camminare ed è sceso con noi in panchina. Sono sicuro al 100% che sarebbe stato disposto a giocare se fosse stato necessario. Domani è a disposizione. In questi due giorni ha fatto delle terapie, oggi stava meglio e si è allenato con noi, domani è a disposizione. Posso dire che un Martinez giocherà".

Cosa si aspetta dalla gara di domani? "Tutte le partite in Serie A nascondono delle insidie e siamo consapevoli di questo. In Serie A partite facili non ci sono, il Sassuolo è una squadra molto preparata, ben organizzata e insidiosa. Ci può mettere in difficoltà con la velocità dei due esterni e con l'organizzazione che hanno in mezzo al campo. Hanno giocatori forti e anche di esperienza, bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista per affrontarli".

Se Lautaro non dovesse giocare si può pensare a Pio Esposito come prima alternativa? "Pio sta facendo bene, è un ragazzo che ha tanta qualità, tanta fame e tanta voglia. È consapevole di dove si trova e cosa deve fare e mi piace il suo modo di allenarsi tutti i giorni ad Appiano. Ma come Pio ci sono anche Thuram, Bonny e Lautaro, sono quattro alternative valide e mi fa piacere avere a disposizione giocatori di questo calibro". In questo momento, viste le sue scelte, i cosiddetti vecchi stanno dando risposte migliori anche in allenamento rispetto ai nuovi? "Io non parlo di vecchi e di nuovi. Quello che io ho sempre detto, la meritocrazia è il primo criterio su cui mi baso quando scelgo. Per me il primo undici è importante ma sono più importanti i cambi che si fanno durante una partita perché quei cambi spostano spesso l'andatura e il risultato di una partita. Il successo a Torino è arrivato quando l'abbiamo ribaltata con i cambi, poi purtroppo le cose finiscono come finiscono, ma io vorrei premiare l'atteggiamento di una squadra che si allena al meglio sapendo che l'opportunità verrà sempre data. Prima o poi sanno tutti che avranno il modo di giocare dall'inizio, prima o poi sanno tutti che avranno il modo di subentrare, parlo di quelli che magari non hanno avuto l'opportunità di farlo, perché tengo sempre presente questo, perché ho questa sensibilità". Calhanoglu è in crescita, è una fase in cui ha bisogno di giocare? "A lui mancava il ritmo, come mancava a Bisseck e Frattesi, a quelli che hanno avuto dei problemi a fine stagione scorsa. Parliamo di giocatori che dai primi di giugno hanno avuto problemi fisici e hanno portato questo problema per mesi. Non è mai semplice rientrare con una squadra che la preparazione l'ha già fatta. Però piano piano, allenandosi tutti i giorni prima o poi toccherà anche a loro a giocare. Calhanoglu per noi è importante perché il valore che ci dà in mezzo al campo in questo momento è fondamentale".

Luiz Henrique e Diouf a che punto sono per la sua idea di calcio? In quale posizione li vede meglio? "Avremo modo di vedere anche loro. Le gare che abbiamo giocato fino ad ora non ci hanno permesso di fare certi tipi di cambi e devo ammettere che anche la mia visione in alcuni momenti è stata diversa. Loro meritano di stare in questa squadra e prima o poi giocheranno. Diouf è più una mezz’ala, da play non l’ho ancora visto. Luiz Henrique può giocare a destra e a sinistra e non mi è dispiaciuto anche come mezz’ala a Monaco. Ha superato quel momento di difficoltà e sta facendo vedere delle belle cose. Farà vedere le sue qualità".

Lei ha sempre detto che la squadra deve sapere leggere i momenti: a che punto siete sotto questo aspetto? "La motivazione e la mentalità sono due cose che per me sono importantissime, soprattutto in una squadra, in un gruppo come questo, che ha bisogno di questo. Ma allo stesso tempo ha bisogno del nostro sostegno, ha bisogno di certezze e del sostegno dei tifosi. Poi qualcuno potrà dire che sono dei campioni e queste cose bisogna farle in automatico, però prima di essere campioni sono esseri umani. Anche loro hanno problemi, hanno una sensibilità come tutti noi e hanno dei difetti, bisogna sostenerli, bisogna stagli vicino e convincerli che la motivazione e la mentalità sono due cose che nel calcio e nello sport in generale sono fondamentali".

Su Pio Esposito, quanto è stata determinante la sua volontà nel tenerlo qua? Cosa deve fare lei per fargli fare un ulteriore step? "Pio è un ragazzo eccezionale, lo dico perché lo conosco fin da piccolo. Ci siamo conosciuti che lui aveva 13 anni e mezzo, abbiamo lavorato insieme e di calcio ne capiva già tanto, nonostante il suo sviluppo fisico non era ancora iniziato. Poi ha avuto questa esplosione di crescita in altezza, ma a livello mentale è sempre stato così, anzi è migliorato nel capire il gioco, nel fare determinate cose. Capisce anche bene quale è il suo limite e come può superarlo per migliorare i piccoli difetti. Di calcio ne sa e l'ha fatto vedere. Il mio pensiero su di lui l'ho espresso sempre, poi sta a lui dimostrare di meritare l'Inter, ma direi che il Mondiale lo ha aiutato perché ad esempio ha giocato una grande partita contro il Rivere e il posto lo ha meritato senza che io incidessi nelle decisioni. Lo ha fatto vedere a tutti e lo ha fatto veder anche ai suoi compagni che gli vogliono bene".

SERIE A

I biglietti per Inter-Sassuolo

ACQUISTA

IL PROGRAMMA DI LOYALTY

Iscriviti a INTERISTA per non perdere i vantaggi dedicati agli abbonati

ISCRIVITI ORA

Versione Inglese
Squadra

Notizie correlate

Tutte le notizie
COMO, ITALY - DECEMBER 05: Lautaro Martinez of FC Internazionale in action during the FC Internazionale training session at BPER Training Centre at Appiano Gentile on December 05, 2025 in Como, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)

Squadra

3 ore fa

Vigilia di Inter-Como, l'allenamento dei nerazzurri


Altre notizie

Tutte le notizie
SEATTLE, WASHINGTON - JUNE 25: Francesco Pio Esposito of FC Internazionale celebrates with teammates after scoring his team's first goal during the FIFA Club World Cup 2025 group E match between FC Internazionale Milano and CA River Plate at Lumen Field on June 25, 2025 in Seattle, Washington. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)

Squadra


  • Notizie
  • Squadre
  • Inter TV
  • Inter Online Store
  • Inter Official App
  • Inter Club
    • Diventa socio
    • Experience
    • Benefit
  • SOCIETÀ


Seleziona la lingua

Termini e condizioniPrivacyCookies

Copyright © 1995 — 2025 F.C. Internazionale Milano P.IVA 04231750151