Darmian: "Un'altra finale, settimana intensa: siamo a un passo da un sogno"
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— 26 mag 2025Le parole del difensore nerazzurro nella conferenza stampa del Media Open Day UEFA in vista della finale della Champions League
Dopo le parole di Simone Inzaghi, anche Matteo Darmian e Marcus Thuram sono intervenuti in conferenza stampa in occasione del Media Open Day UEFA in vista della finale di Champions League tra PSG e Inter.
Queste le parole del difensore nerazzurro, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti al BPER Training Centre:
Quale può essere la differenza tra questa settimana e quella che vi ha portato alla finale contro il Manchester City due anni fa? "Vivremo questa settimana immagazzinando tutte le emozioni e le sensazioni che ci aspettano. Poter giocare una finale di Champions è straordinario, la partita di due anni fa ci ha dato quella consapevolezza che ci mancava. La vivremo nel migliore dei modi preparando una partita difficilissima, stando attenti a ogni piccolo dettaglio, fondamentali in questo tipo di sfide"
Quanto sarà importante stare un po' più bassi? "Sappiamo che loro sono fortissimi, l'hanno dimostrato in tutta la stagione. Non credo che il PSG sia forte solo in attacco, soni una squadra completa, ben organizzata e con giocatori di grande qualità. Dovremo stare attenti, ma sarà importante lavorare a livello di squadra in fase difensiva: cercheremo di fare la nostra partita per ottenere ciò che vogliamo, ovvero la vittoria".
Una domanda su Nicola Zalewski: ti ha sorpreso il suo rendimento? "Si tratta di un ottimo giocatore, si è integrato benissimo nella squadra e ha dimostrato la sua qualità. Può giocare in diverse posizioni, sappiamo che può darci una mano e l'ha dimostrato in queste partite".
Hai giocato 29 partite, 20 da titolare: come vivi questa settimana? "Sappiamo che è una partita importantissima, è difficile arrivare in una finale di Champions e non capita tutti gli anni. Dovremo vivere con la giusta attenzione e tensione, ma anche con la spensieratezza che serve. Ci prepareremo nel migliore dei modi, vivremo la settimana in maniera positiva perché ci porterà a un match straordinario".
Quale può essere l'impatto della vostra età media? "Non so quanto possa contare, il PSG è forte e sono giovani, ma hanno esperienza. Noi abbiamo le qualità per far bene, lo dimostreremo per fare una grande partita a Monaco".
Due anni fa si diceva che i più esperti della squadra avrebbero sentito di più la partita: ti aspettavi di avere un'altra chance? "Non sempre si raggiunge un traguardo così importante. Quando giochi per un Club importante come l'Inter l'obiettivo è quello di vincere trofei, è quello che abbiamo cercato di fare in questi anni nel nostro percorso di crescita, quest'anno abbiamo raggiunto un'altra finale di Champions e io voglio godermi questi momenti, sapendo che potrebbe essere l'ultima volta per me".
Hai giocato un anno con Hakimi: che ricordi hai di lui? "Tutti gli addetti ai lavori e i tifosi hanno un ricordo bellissimo di Hakimi per ciò che ha fatto per l'Inter, ha fatto benissimo nell'anno che è stato qui. È un ottimo giocatore e un grande ragazzo, lo sta dimostrando anche al PSG: spero che sabato non festeggi, gli faccio un in bocca al lupo per tutto".
Cosa significa essere allenati da uno come Simone Inzaghi? "Penso che il mister sia un grande allenatore e in questi anni si è instaurato un rapporto incredibile. Non parlo solo a livello personale, ma a nome di tutta la squadra: si è creata un'unione he fa la differenza, anche con tutto lo staff. Inzaghi è una grande allenatore e un'ottima persona".
Due anni fa c'era un'atmosfera di festa e da sogno, forse quest'anno avvertite più responsabilità? "Come ho detto prima dobbiamo avere un po' tutto, vivere con intensità e responsabilità. Sappiamo quanto sia importante questa partita, è stato un percorso incredibile e meritato. Fin dalla prima partita abbiamo dimostrato di essere una squadra importante, l'abbiamo fatto tutto l'anno e dovremo vivere con la giusta tensione e attenzione, ma anche con tranquillità".
Come è cambiata questa Inter in termini di consapevolezza rispetto a due anni fa? "La finale di due anni fa è stata un grande insegnamento per noi, ci ha dato consapevolezza di essere forti e maturi. L'abbiamo dimostrato l'anno scorso e in questa stagione, la nostra crescita ci ha riportato qui: siamo a un passo da un sogno, speriamo di realizzarlo".