Un rigore nel finale condanna l'Inter: vince il Liverpool a San Siro
Squadra
— 4 ore faIncredibile epilogo del match nella sesta giornata della League Phase della Champions League: dopo l'intervento del VAR all'88' il direttore di gara assegna un dubbio penalty agli inglesi, che vincono così 1-0. Nerazzurri ancora a quota 12, con due turni da disputare
Difficile anche spiegare, difficile da accettare. Il tabellone di un magnifico San Siro recita 0-1, dopo 103 minuti di battaglia. Sì, a San Siro ha vinto il Liverpool e onestamente i quasi 75mila allo stadio ancora non si capacitano di come sia stato partorito questo risultato, se non per il calcio di rigore assegnato dall'arbitro tedesco Zwayer dopo il richiamo del VAR. Un episodio, a ridosso del 90', che ha segnato una sfida intensissima. Una mini trattenuta di Bastoni su Wirtz, questo il motivo della on-field-review che ha determinato il rigore di Szoboszlai, che ha deciso la sfida all'88'. Una partita come detto equilibrata, a tratti vibrante e intensa, con magari poco spettacolo, ma con strappi, accelerazioni e duelli a tutto campo. Match che ha visto l'Inter perdere anche due pezzi importanti, per problemi muscolari, nel primo tempo: prima Calhanoglu, K.O. dopo 10 minuti per una contrattura all'adduttore destro, poi Acerbi, costretto al cambio alla mezz'ora per un risentimento ai flessori della coscia destra.
L'Inter è partita piano, è uscita dopo la mezz'ora - dopo il gol giustamente annullato a Konaté - e ha visto occasioni belle e concrete, altre sfumate per poco. L'Inter ha regalato intensità, tenuta difensiva, mole di gioco, ha forse peccato nelle conclusioni, ma va detto che Alisson ha salvato la porta alla grande su Lautaro. Insomma, c'è grande rammarico, anche per un'altra possibile situazione dubbia nel primo tempo - tocco di mano in area di Van Dijk. Come contro l'Atletico, dopo una bella prestazione l'Inter viene punita nel finale: restano a 12 punti i nerazzurri, che ora nel mese di gennaio dovranno cercare un posto nella top-8 nelle sfide contro Arsenal (a San Siro il 20 gennaio) e Borussia (a Dortmund il 28).
LA PARTITA Liverpool senza Salah e Gakpo, ma con tanta voglia di rimettersi in careggiata. Inter con un 11 classico, con la conferma di Luis Henrique a destra. Il match è complicato da decifrare, il Liverpool gioca con buona intensità, trova in Gravenberch l'equilibratore di tutte le giocate e fa correre l'Inter. Al 10' Calhanoglu si ferma, nel giorno della sua 200.a presenza in nerazzurro: al suo posto Zielinski. Non è una mezz'ora semplice per la squadra di Chivu, che rincula spesso e trova gli interventi non semplici di Sommer a negare il gol a Jones e a Gravenberch. L'Inter non affonda, anche quando potrebbe. Alla mezz'ora Konaté segna su sviluppi di corner: c'è un netto fallo di mano di Ekitike, ravvisato dall'arbitro dopo una lunghissima review del VAR, che cancella il vantaggio. Inter che perde anche Acerbi - dentro Bisseck - ma che trova una grande reazione. Proprio Bisseck, nella sua prima azione, va lancia in resta e trova un sinistro insidioso: mani di Van Dijk a deviare in corner, ma si gioca. Inter vicina al gol con Barella su punizione, poi tambureggiante azione Zielinski-Lautaro. La squadra di Chivu si scrolla di dosso il Liverpool e gioca libera, con pericolosità. Dentro al lungo recupero, su un'azione da manuale, Lautaro fulmina Van Dijk su cross di Bastoni: colpo di testa super, come super è la risposta di Alisson. La ripresa nasce con l'Inter consapevole di poter colpire i Reds, ma necessariamente l'attenzione difensiva deve restare alta. Fallisce qualche ripartenza di troppo la squadra nerazzurra, così deve difendersi forte con Bastoni - salvataggio a due passi da Sommer - al 58'. L'Inter quando si distende dà dimostrazione di maggior pericolosità rispetto agli ospiti, spesso imprecisi. Slot, inserendo Bradley sulla destra, trova nuove soluzioni e sposta un po' il baricentro della sfida. Il match resta in equilibrio, fino alla micro trattenuta da fermo di Bastoni a Wirtz, che l'arbitro tramuta in rigore dopo il richiamo del VAR. Sommer intuisce, ma il rigore di Szoboszlai è vincente. L'Inter si ributta testa bassa in avanti, ma il cuore non basta per raddrizzare un match davvero sfortunato.
INTER-LIVERPOOL 0-1 | TABELLINO
Marcatore: 88' Szoboszlai (L) su rig.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 15 Acerbi (31 Bisseck 31'), 95 Bastoni; 11 Luis Henrique, 23 Barella, 20 Calhanoglu (7 Zielinski 11'), 22 Mkhitaryan (8 Sucic 82'), 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 82'); 9 Thuram (14 Bonny 82'), 10 Lautaro. A disposizione: 13 J. Martinez, 60 Taho, 6 De Vrij, 16 Frattesi, 17 Diouf, 43 Cocchi, 94 Esposito. Allenatore: Cristian Chivu.
LIVERPOOL (4-3-3): 1 Alisson; 2 Gomez (12 Bradley 68'), 5 Konaté, 4 Van Dijk, 26 Robertson; 8 Szoboszlai, 38 Gravenberch, 10 Mac Allister; 17 Jones, 9 Isak (7 Wirtz 68'), 22 Ekitike. A disposizione: 25 Mamardashvili, 28 Woodman, 6 Kerkez, 42 Nyoni, 73 Ngumoha, 92 Lucky. Allenatore: Arne Slot.
Ammoniti: Lautaro (I), Ekitike (L), Mkhitaryan (I), Jones (L), Bastoni (I) Recupero: 7' - 6'.
Arbitro: Felix Zwayer Assistenti: Robert Kempter; Christian Dietz Quarto ufficiale: Martin Petersen VAR: Sören Storks Assistente VAR: Christian Dingert