Ribaltone Inter, Lautaro guida la rimonta nerazzurra: 4 - 2 all'Empoli



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6 mag 2022

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Inter sotto di due gol, poi si scatena: autorete, doppietta del Toro e gol finale di Alexis!


MILANO - L'entusiasmo è pari alla fatica, l'adrenalina lascia spazio ai pensieri di quello a cui si è appena assistito. Tutto vero, Inter-Empoli è stato un racconto thriller, di quelli che sai per forza come andranno a finire, deve andare per forza così, eppure è così complicato arrivare alla conclusione. Ha visto le streghe, l'Inter. Le ha viste perché alla mezz'ora del primo tempo era sotto 0-2 in casa, contro l'Empoli. E poi. E poi ha messo tutto, su quel campo di San Siro. Ha messo il cuore e l'orgoglio, la determinazione e l'ostinazione, la voglia di vincere e quella di non arrendersi. Due palloni calciati dall'Empoli, due gol. A fine partita l'Inter ne conterà 37, di tiri. Ecco: una scarica infinita di conclusioni, di occasioni. La squadra di Inzaghi ha attaccato, testa bassa e tanta qualità, con una foga e una continuità spaventose. Devastanti, i nerazzurri, nella ferocia con cui hanno assediato l'area di Vicario. 

Sembrava non crollare mai la resistenza del portiere dei toscani, che anche lo scorso anno si esaltò a San Siro in Inter-Cagliari. Stavolta il muro è venuto giù al 40' con l'autogol di Romagnoli. E poi. E poi è stato impossibile frenare il Toro. Lautaro è diventato capo-popolo: si è preso sulle spalle i 70mila di San Siro e li ha fatti gridare di gioia. Due destri fulminanti. Uno sul finire del primo tempo, uno al 64' dopo una incredibile serie di palle gol nerazzurre. Una liberazione, una scarica che ha travolto tutti e tutti, in un Meazza bollente. Nel finale le occasioni per chiuderla, le rincorse, le chiusure, il palo di Dzeko, prima del 4-2 finale di Alexis, sulla sirena. 4-2, 78 punti in campionato.

Non è un primo tempo, è un giro sull'ottovolante. Terrorizzante fin da subito, esaltante nella coda. Ma incompiuto. I primi 45 minuti di Inter-Empoli racchiudono tutto: errori, tifo commovente, coraggio, passione, gol subiti, decisioni arbitrali, gol segnati, urla, di ogni genere. 70mila a San Siro, in un orario inusuale, sotto a  un cielo grigio che ha già scaricato tutta la pioggia. L'Empoli arriva a Milano nelle condizioni migliori: salvo, con la testa sgombra, pronto a un'altra prova sorprendente, come in Coppa Italia. Inzaghi sceglie ancora Dimarco, ritrova Calhanoglu e lancia Correa con Lautaro.

L'avvio però è un incubo: al 5' l'Inter va sotto e a segnare è Pinamonti, l'ex di turno. L'unico gol in nerazzurro lo aveva segnato un anno fa, in quella porta, contro la Sampdoria. La rete arriva con la discesa di Zurkowski, il suo cross in mezzo e la spaccata vincente appunto di Pinamonti. Inter sorpresa e incapace, per qualche minuto, di riprendersi dallo choc. Al 10' arriva il raddoppio dei toscani, cancellato dal fuorigioco di Pinamonti nell'azione che porta al gol di Zurkowski. 

Si resta 0-1 ma con qualche dubbio in testa. C'è un risultato da ribaltare, però, e Barella prova ad attaccare la spina alla squadra con folate, tiri e percussioni. L'Inter va all'arrembaggio con tutti gli uomini, anche in maniera disordinata. Ci provano Skriniar e Lautaro, ma è Dumfries ad andare vicinissimo al pari con un diagonale deviato alla grande da Vicario. Poi l'illusione del rigore: Barella fermato davanti al portiere da Parisi, con Manganiello che prima dà il penalty e poi lo toglie dopo la on-field-review.

Al 28' un'altra mazzata: lancio di Fiamozzi a squadre schierate, fuga di Asllani con controllo e gol sull'uscita di Handanovic. Uno 0-2 difficile da digerire e che solo per un istante sembra scoraggiare tutto San Siro. Poi riparte tutto: il tifo e l'Inter. Tutti avanti, con il cuore e anche con un pizzico di nervosismo per qualche chiamata arbitrale. 

L'Inter è più forte e riapre il match: lo fa al 40' con Dimarco che, in proiezione offensiva, crossa e trova la deviazione di Romagnoli nella propria porta. Un autogol che ridà elettricità. La squadra di Inzaghi va a tutta. Sfiora il pari con Barella, schiaccia l'Empoli e al 45' fa esplodere il Meazza con il pari di Lautaro, eccezionale di destro a fulminare Vicario sull'assist di Calhanoglu (l'11esimo in campionato). Feroci come non mai i nerazzurri sfiorano il tris al 48' con Perisic.

Non può cambiare spartito, l'Inter. Deve accelerare, spingere, costringere l'Empoli nella propria area. Dumfries, Perisic, Barella. Trema l'Empoli ma non crolla. San Siro si dispera ma fomenta ancora di più l'azione nerazzurra. Si gioca nei 16 metri dei toscani. Vicario para tutto quello che può, prima su Calhanoglu, poi su Dumfries. I difensori si schierano a protezione, batti e ribatti, respinte assurde. Inter, quando arriva il gol? Arriva, arriva al 64' con Lautaro. Il suo destro, in area, è un fulmine che squarcia tutto e tutti. Si toglie la maglia e grida, senze requie, sotto alla Curva Nord. Poi viene travolto dall'abbraccio dei compagni, della panchina, di tutto lo stadio.

Estasi da ricomporre, mezz'ora ancora da giocare. Cambi su cambi, cronometro da controllare, chance da non lasciare agli avversari, attenzione al massimo. Vicario dice no a Correa, Sanchez manda alto, Dzeko prende il palo. Al 94', sulla sirena, Sanchez mette la parola fine infilando in porta su assist di Edin. 4-2, sacrosanto, atteso, sospirato.

Ora il tempo di riprendere energie, mercoledì c'è una finale da giocare.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 32 Dimarco (33 D'Ambrosio 70'); 2 Dumfries (36 Darmian 77'), 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu (22 Vidal 70'), 14 Perisic; 10 Lautaro (9 Dzeko 70'), 19 Correa (7 Sanchez 82').A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 18 Gosens, 36 Darmian, 88 Caicedo.Allenatore: Simone Inzaghi.

EMPOLI (4-3-2-1): 13 Vicario; 20 Fiamozzi (15 Benassi 78'), 6 Romagnoli, 33 Luperto, 65 Parisi; 23 Asllani, 27 Zurkowski (8 Henderson 61'), 5 Stulac (34 Ismajli 69'), 25 Bandinelli; 10 Bajrami (11 Di Francesco 61'; 9 Cutrone 69') ; 99 Pinamonti.A disposizione: 1 Ujkani, 22 Furlan, 16 Fazzini, 19 La Mantia, 21 Cacace, 35 Baldanzi, 42 Viti.Allenatore: Aurelio Andreazzoli. 

Marcatori: 5' Pinamonti (E), 28' Asllani (E), 40' autorete di Romagnoli (E), 45' Lautaro (I), 64' Lautaro (I), 94' Sanchez (I)Ammoniti: Lautaro (I)Recupero: 2' - 4'.

Arbitro: Manganiello.Assistenti: Berti, Galetto.Quarto Uomo: Marini.VAR: Banti.Assistente VAR: Zufferli.


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