Thuram: "Ce la siamo giocata alla grande, è ancora tutto aperto"
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— 30 apr 2025Le parole del centravanti nerazzurro, autore del gol del vantaggio, di tacco, dopo 30 secondi sul campo del Barcellona
Cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. L'abusata citazione cinematografica, in questo caso, in fondo a questa partita millenaria, è quanto mai calzante per descrivere il gesto di Marcus Thuram, in gol dopo 30 secondi nell'andata della semifinale di Champions League: il 3-3 tra Barcellona e Inter stappato da questo gol di tacco, nemmeno su un cross rasoterra. La palla che arriva da Dumfries piove a tutta velocità verso il terreno di gioco, Marcus impatta e segna il gol più veloce mai realizzato in una semifinale nella storia della Champions League. Ed è anche il secondo gol più precoce segnato dall'Inter dall'inizio di una partita di Champions League dopo quello di Dejan Stankovic contro lo Schalke nell'aprile 2011 (26 secondi).
Insomma, un pezzo importantissimo, al ritorno in campo dopo lo stop per un problema fisico. Per Marcus, anche i complimenti di papà Lillian, in tribuna e poi a bordocampo, al termine del match.
“E' stata una partita molto aperta, contro una squadra molto forte, probabilmente la migliore al mondo al momento. Ce la siamo giocata alla grande, forse abbiamo preso dei gol evitabili, ma c'è comunque il ritorno a San Siro: è ancora tutto aperto. Ho parlato con Inzaghi prima del match, mi ha parlato da grande allenatore qual è e anche da ex giocatore. Sono contento di essere tornato in campo, in questo momento della stagione molti giocatori non sono al 100%. Ma anche quando non sei al massimo vuoi dare tutto per questa maglia. Papà ha visto il mio gol? Sì, ma quando ho segnato la partita era appena iniziata, lui vuole sempre di più da me. Yamal? Grandissimo giocatore, mi ha impressionato.”
Marcus Thuram