Cocchi, Bovo e Spinaccè, una notte speciale: "Emozione unica"
Squadra
— 3 dic 2025Debutto assoluto in nerazzurro per Spinaccè (2006) e Bovo (2005), seconda presenza per Cocchi: Inter-Venezia regala il passaggio ai quarti di Coppa Italia e la gioia per i giovani nerazzurri
Una notte speciale, indimenticabile. Gli ottavi di finale di Coppa Italia, il 5-1 rifilato al Venezia. Per Leonardo Bovo, centrocampista classe 2005, e Matteo Spinaccè, attaccante classe 2006, nel finale di gara scatta il momento del debutto assoluto con la maglia dell'Inter. Poco prima, l'ingresso in campo anche di Matteo Cocchi, che aveva già debuttato negli ottavi di Champions League, lo scorso marzo, contro il Feyenoord.
Cristian Chivu, che ha allenato tutti e tre nelle giovanili nerazzurre, ha dato fiducia e minuti ai tre ragazzi che in questa stagione stanno giocando nell'Inter U23, in Serie C.
Per tutti e tre, momenti indimenticabili: Cocchi ha preso il posto al 60' di Luis Henrique, mentre Bovo e Spinaccé sono subentrati a Sucic e Pio Esposito, ex compagno di squadra ai tempi della Primavera. Un momento tutto nerazzurro, che per poco si stava per trasformare in una notte ancora più indimenticabile quando Spinaccè è andato vicino al gol. Queste le parole dei tre ragazzi nerazzurri dopo il match.
“È stata una grandissima emozione, anche se è la seconda volta che gioco in Prima Squadra. Oggi abbiamo fatto una bellissima partita ed è una bella emozione per me e i miei compagni dell'Under 23 che sono scesi in campo stasera. Come ho già detto qui mi ispiro a Dimarco e Carlos Augusto: li vedo ogni giorno e non devo andare lontano per avere degli esempi, sono loro i giocatori a da cui cerco di rubare qualcosa, di imparare. Come mi sono preparato per oggi? Sono riuscito a dormire, il mister non me l'aveva detto: mi ha lasciato tranquillo, anche per non farmi agitare. Lavoro ogni giorno per crescere e perché ci siano momenti come questa sera, sperando ci siano altri momenti come questo.”
Matteo Cocchi
“È stata un'emozione unica, ringraziamo la società e lo staff, giocare a San Siro è il sogno di ogni bambino. La Serie C è il calcio dei grandi, migliori di più che giocare in Primavera e colmi il gap tra giovanili e Prima Squadra. Da attaccante cerco di prendere spunto da tutti, forse quello in cui mi rispecchio di più è Marcus Thuram. Sono tutti ragazzi d'oro, Pio essendo un nostro coetaneo ci aiuta sempre e lo conosciamo dalle giovanili, in Prima Squadra ci dà tanti consigli, sono grato di poter giocare con lui e con tutti gli altri. ”
Matteo Spinaccè
“Esordire a San Siro è qualcosa che rimane per sempre, è bellissimo. Giocare in Serie C aiuta a colmare il gap che c'è con il calcio della Prima Squadra. I compagni sono tutti disponibili, ci danno tanti consigli. Cerco di imparare qualcosa da tutti, quest'anno sto ricoprendo diversi ruoli: sia mezzala che regista, come facevo quando mi allenava mister Chivu. Nasco regista, ovviamente mi piace tantissimo vedere da vicino Calhanoglu.”
Leonardo Bovo