Marotta: "Si chiude un'esperienza importante, ora dobbiamo ricaricarci per ripartire al meglio"

“È stata l’ultima partita di una stagione molto lunga e logorante che ci ha visto protagonisti perché abbiamo rappresentato il calcio italiano in tutte le competizioni, compresa quest'ultima. È chiaro che chiedere di più a questa squadra dopo 63 partite giocate, più di 20 rispetto ad alcune nostre dirette concorrenti, significa anche fare un’analisi che tenga conto di questo dispendio psicofisico. Questa partita, per esempio, è lo specchio di quello che sto dicendo: se questa squadra fosse stata affrontata a marzo avrebbe dato risultati diversi. Adesso bisogna ricompattarsi, ricaricare le batterie e presentarsi ai nastri di partenza con la stessa determinazione e il rispetto dei valori che hanno sempre contraddistinto le gesta di questo Club. La storia e il palmares dell'Inter ci dice che noi dobbiamo tenere l'asticella alta e competere al massimo nelle competizioni a cui partecipiamo e anche l'anno prossimo parteciperemo a tutte le competizioni. Voglio ringraziare tutto il gruppo di giocatori e lo staff. Quest’ultima è stata un’esperienza importante, abbiamo avuto la possibilità di valutare giovani interessantissimi che faranno parte del nostro organico l’anno prossimo. Ora bisogna ricaricarsi per affrontare un’altra stagione difficile che avrà come epilogo il campionato mondiale per nazioni e anche lì ci saranno giocatori che dovranno rispondere a queste convocazioni. Le parole di Lautaro? Le interpreto molto positivamente, da capitano ha sottolineato alcune supposizioni e verità, si riferiva a un concetto che anche io dico sempre, che quando un giocatore non ha più voglia di stare in una squadra è meglio che vada. Ad oggi nessuno ha manifestato concretamente questa intenzione, forse si riferiva alla situazione di Calhanoglu che sarà definita quanto prima ma fa parte di quelle dinamiche di fine stagione che abbiamo sempre risolto con calma e lucidità e la affronteremo anche questa volta. Con Calhanoglu ci parleremo e risolveremo nel migliore dei modi per gli interessi della squadra, dell’Inter e suoi. Il richiamo di Lautaro trova condivisione nella società, perché è lo spirito vincente che può portarci lontano. Calhanoglu? Bisogna sempre ringraziarlo per quello che ha fatto e dimostrato, oggi inizia ufficialmente il calciomercato e devono esserci anche delle prese di posizione forti da parte di chi non intende più proseguire, parlo in generale. Al momento Calhanoglu come nessun altro ha manifestato nulla, ma siamo pronti ad ascoltare lui così come gli altri. Per ora nessuno ha detto di voler andare via, anzi è un gruppo molto coeso che anche in questi giorni ha dimostrato i suoi valori, purtroppo le batterie si sono scaricate, ma questo è un fatto umano. La 63esima partita giocata significa richiedere un dispendio di energie, anche mentali, in più che spesso non si è abituati ad avere. ”