Diario dagli States, giorno 2 | Le luci della città
FIFA Club World Cup
— 13 giu 2025Il cielo di Los Angeles non è quello che ti aspetti. June Gloom, lo chiamano. La mattina è grigia, quasi fredda. Accoglie i ragazzi sul campo, mentre nel campus di UCLA fervono i preparativi per il Graduation Day. Sul prato verde corre per la prima volta il pallone, mentre tutto attorno la città si sveglia. Ogni angolo della città ha il suo rito. Chi inizia con il jogging, chi è già sul campo: un guanto, la palla, la mazza. La giornata parte così, con i colpi e le battute, tra la polvere e i sogni di una gloria da inseguire. Quando il cielo si apre e il sole inizia a scaldare l'asfalto, la gente accelera, prende a correre. In attesa delle luci della sera, sono le insegne, i suoni, i rumori a fare da sottofondo a un giorno che, partito calma, diventa sempre più vivace. Hollywood pulsa, come sempre. Le stelle sul Boulevard, le auto senza conducente, le bancarelle lungo la strada, i negozi che traboccano di gadget: dove si fa la storia del cinema, spuntano anche le maglie del calcio, in mezzo agli artisti di strada che animano la via delle star. Le strade percorse sui taxi, alla fine del giorno, ti raccontano una città che, pian piano, scopre l'avvicinamento al torneo. Gli autisti chiedono, parlano, attendono i tifosi. L'attesa sembra lenta, ma, via via, riempie le giornate della Città degli Angeli.