Diario dagli States, giorno 3 | Il vento e la fine della strada
FIFA Club World Cup
— 14 giu 2025C’è vento a Santa Monica. Un vento che muove le maglie, le palme, le tende rosse dei chioschi. Che spettina i pensieri e regala un’energia strana, quasi elettrica. È un pomeriggio che sembra voler raccontare qualcosa, ma senza fretta. Le nuvole coprono il sole a tratti, come se anche la luce stesse aspettando.
Sotto l’insegna del Bubba Gump, tra gadget e gamberi immaginari, passano decine di persone. Tutti camminano, nessuno corre. Qui la frenesia lascia spazio allo sguardo. Anche chi non sa nulla di calcio si ferma a guardare una maglia nerazzurra, una telecamera, un gruppo che si muove insieme. Come se il calcio, anche in un mondo che non lo mette al centro, sapesse farsi notare.
Pochi metri più in là il cartello della Route 66: “The end of the trail”, la fine della strada, o forse solo l’inizio di un’altra. Vale anche per noi. Perché l’attesa cresce e il primo passo si avvicina. Le onde si infrangono lì accanto, come a segnare il tempo.
Santa Monica è un crocevia: tra chi arriva e chi parte. Qui, in mezzo a tutto questo, ci siamo anche noi. A portare il nostro nerazzurro in una città che ha visto tutto, ma forse non ancora questo.