Diario dagli States, giorno 4 | Un sabato di sole

Sabato, Los Angeles. La sveglia presto, il cielo grigio, monocolore, lascia presto spazio a un azzurro pieno, finalmente vivido, con un sole che scalda subito, e illumina gli spazi del campus dell'università. È il giorno delle cerimonie, il Graduation Day. Al campus della UCLA arrivano famiglie vestite con cura, mazzi di fiori tra le mani, sorrisi grandi come il futuro che attende i ragazzi. I nomi risuonano dal palco, uno dopo l’altro. Applausi, urla, abbracci. Un giorno che resterà, un punto di arrivo e di partenza. Le cap and gown colorate, la festa che contagia, proprio lì, accanto al nostro campo di allenamento, dove la squadra si ritrova, al completo, pronta per un'altra giornata di lavoro. Il campo si riempie di nerazzurro. L’Inter si allena mentre tutto intorno la vita americana celebra i suoi riti. Il gruppo è al completo, corre, suda, si compatta. Le grida di mister Chivu si mischiano al vociare della festa. La giornata vola via, piena di momenti. I tifosi si affacciano a bordo campo, cercano una foto, un autografo, un sorriso. L’entusiasmo è contagioso. Così come il sole, che oggi non ha mai smesso di brillare.