Diario dagli States, giorno 6 | Il sole, il campo, l’attesa
FIFA Club World Cup
— 16 giu 2025Il sole forte, deciso. Illumina e scalda, quasi brucia. Dal campo di allenamento allo stadio, una lingua di asfalto che unisce i punti del nostro debutto. Arrivi al Rose Bowl Stadium: vuoto è ancora più maestoso. Football e soccer, la storia qui è stata scritta.
Il prato è perfetto, un tappeto morbido pronto a ospitare il nostro debutto. Il silenzio è maestoso, ti cattura, ti proietta nel futuro prossimo e ti riporta al passato, a quello che è stato in questo stadio.
Los Angeles, che si muove piena di energia, gente. Pasadena, sembra ferma, invece. Sospesa nell'attesa del calcio, dei nostri colori. I riti del pre-partita sono quelli di sempre, solo migliaia di chilometri più in là. Le interviste, le domande, le conferenze stampa. Tutto precede quello che tutti attendono, dentro una cornice che sembra impossibile da misurare.
E mentre lo stadio si prepara, Los Angeles viene nuovamente solcata dai colori nerazzurri. Lì, dove il sole dipinge quadri perfetti, dove skater e surfisti fanno evoluzioni in uno scenario da film, il pensiero del popolo nerazzurro, quello presente e quello da casa, va solo e soltanto alla partita.
Si riparte, aspettiamo il fischio d'inizio.