Diario dagli States, giorno 15 | Ciao Seattle: Charlotte, arriviamo
FIFA Club World Cup
— 26 giu 2025Scivoli sul prato, gli occhi pieni di incredulità, ma è quel momento in cui capisci che sì, quel sogno di quando eri bambino, eccolo qui, si realizza. Arrivano tutti, un abbraccio che rende reale quello che fino a un momento prima sembrava ancora e solo un desiderio. Invece è tutto vero: la finta, il destro, i compagni, lo stadio, la vittoria. Pensi alle partite di quando eri bambino, già con la maglia dell'Inter, e poi sei lì, in un'arena rumorosa, dove i canti dei tifosi avversari riempiono tutto, incendiano il campo. Proprio in quel momento serve la lucidità, la freddezza: il gesto tecnico, la finalizzazione, tutto in un attimo. Francesco Pio, ma anche Alessandro, che guida il pallone per il campo, lo insacca per rendere ancora più bella la vittoria, il passaggio del turno. Una partita, mille storie. Le giocate e i contrasti, in una città che ci ha ospitati per giorni, facendoci sentire a casa, e che ci ha messo di fronte avversari carichi, caldissimi, ostici, ma belli da affrontare. Momenti che ti gasano, che ti danno la forza di trovare energie anche in fondo a una battaglia vera. Ci lasciamo alle spalle Seattle, i suoi grattacieli, il suo mercato, il molo, i luoghi che ormai sono familiari, la sua storia. Il viaggio continua, in un'altra America, ore di volo per il prossimo obiettivo: nuovi avversari, nuova sfida, nuove strade da conoscere, da fare nostre.
Ciao, Seattle. Charlotte, arriviamo. Arriva l'Inter.